L’ENPA, l’European Newspaper Publishers Association e l’EMMA, l’European Magazine Media Association, sostengono con forza la normativa italiana di recepimento della direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale (2019/790) in esame al Parlamento.
Come si legge nella nota rilasciata da EMMA e ENPA, per le due associazioni europee degli editori, “il decreto introduce strumenti che rafforzano il diritto degli editori, tra cui un meccanismo di “negoziazione assistita”, ispirato all’Australian News Media Bargaining Code adottato all’inizio di quest’anno, che mira a garantire l’effettivo esercizio del diritto degli editori”.
“La legislazione di attuazione copre l’intero ecosistema della stampa e tiene conto delle esperienze europee e internazionali e dello spirito della legislazione dell’UE, che è quello di favorire il dialogo e la negoziazione tra le parti al fine di raggiungere un accordo che valorizzi efficacemente i prodotti editoriali”.
Gli estratti molto brevi
Per quanto riguarda l’esclusione di “estratti molto brevi” dalla tutela del diritto, EMMA-ENPA sottolineano che, in linea con il considerando 58 della direttiva, “è importante che l’esclusione di estratti molto brevi sia interpretata in modo da non pregiudicare l’efficacia dei diritti previsti dalla presente direttiva”.
In altre parole, se l’uso dei brevissimi estratti ha un effetto di sostituzione della pubblicazione o dispensa i lettori dal farvi riferimento, ciò rappresenta una chiara violazione del diritto degli editori.
EMMA e ENPA sostengono l’approccio finora adottato da tutti gli Stati membri, di non fissare una nozione quantitativa o un limite di carattere specifico per la nozione di estratti molto brevi.
Sul finire EMMA e ENPA chiedono all’Italia rapidità nel recepimento della direttiva sul diritto d’autore.