Il 30 ottobre 2023, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha stretto un accordo con la Commissione europea per definire le procedure efficaci per rendere più sicuro e trasparente l’ambiente digitale.
A sottoscrivere l’accordo, hanno apposto le loro firme il presidente di AGCOM, Giacomo Lasorella, e dal Direttore generale per le politiche digitali Ue, Roberto Viola.
Ricordiamo che, il Regolamento Ue 2022/2065 relativo al mercato unico dei servizi digitali, ha imposto che ogni Stato membro designasse un’Autorità che si occupasse di far rispettare il DSA (Digital Service Act).
In Italia, la scelta è ricaduta su AGCOM che, ad oggi, si impegna a vigilare sull’applicazione dei regolamenti digitali europei. L’Autorità, infatti, con il decreto legge n. 123/2023 è stata nominata Coordinatore dei Servizi Digitali (DSC).
Tra i nuovi compiti, il nuovo ruolo di DSC impone all’Autorità nazionale di partecipare anche al Consiglio europeo per i servizi digitali, che verrà istituito entro febbraio 2024.
Il patto
L’accordo tra AGCOM e l’Europa è il segno inequivocabile della volontà di applicare uniformemente in tutta l’Ue un quadro normativo digitale.
L’intesa sancisce l’inizio ufficiale della collaborazione al fine di coadiuvare l’Ue per mettersi al riparo dai rischi che si possono incorrere sulle piattaforme online.
Roberto Viola ha dichiarato che “una volta pienamente realizzato il nuovo modello di governance europea, l’accordo continuerà a facilitare gli scambi operativi tra Commissione e AGCOM nel contesto del DSA”.
Gli obiettivi
Il primo passo per tutelare gli utenti, e creare così un ambiente digitale sicuro, è identificare e valutare i rischi più comuni come la disinformazione o la diffusione di materiale illegale.
A questo scopo, l’accordo serve a definire le procedure adatte a promuovere lo scambio di informazioni, dati e sistemi tecnici. I dati raccolti serviranno a valutare e identificare i rischi del mondo online. In modo particolare, si avrà un occhio di riguardo per quanto riguarda gli effetti negativi sui minori.
Il piano, è mettere in pratica gli obiettivi in vista del completamento di un nuovo disegno istituzionale del DSA, previsto entro il 17 febbraio 2024.
Articolo di F.M.