DMA, anche le piattaforme e-commerce di libri devono sottostare agli obblighi della concorrenza

Anche le grandi piattaforme online per distribuzione e vendita di libri, e-book e prodotti audiovisivi devono sottostare alle regole del Digital Markets Act (DMA).

L’emendamento al DMA approvato dall’Europarlamento

Pure le grandi piattaforme online per distribuzione e vendita di libri, e-book e prodotti audiovisivi – come Amazon libri e Prime Video – devono sottostare alle regole del Digital Markets Act (DMA), il regolamento europeo che disciplina la concorrenza nei mercati digitali.

Lo prevede un emendamento al DMA approvato dall’Europarlamento e promosso dall’Associazione Italiana Editori (AIE), dalla Federazione degli Editori Europei (FEP), dalla Federazione Internazionale dei Librai (EIBF) e da parte del comparto audiovisivo che chiarisce l’ambito di applicazione.

La versione definitiva nel 2022

Il testo del regolamento approvato il 16 dicembre dall’Europarlamento sarà discusso nel nuovo anno. Insieme a quello del Consiglio Europeo e a quello della Commissione, per arrivare alla versione definitiva.

Obblighi volti a contrastare pratiche sleali

Il regolamento prevede in capo ai gatekeepers, ovvero i soggetti in posizione dominante nell’economia digitale che mediano l’accesso degli utenti a contenuti, beni e servizi – dai marketplace, ai motori di ricerca e ai social network – particolari obblighi volti a contrastare pratiche sleali, tra cui la condivisione dei dati che possono contribuire a una maggiore trasparenza e conoscibilità del mercato, come quelli generati dalle transazioni e dall’accesso ai contenuti da parte degli utenti.

Nel regolamento del DMA anche le piattaforme per la vendita di libri a stampa e e-book

Il citato emendamento  europeo chiarisce l’ambito futuro di applicazione del regolamento.

Grazie all’emendamento approvato dall’Europarlamento –spiega appunto il presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi, in una nota sul sito dell’Associazione nella quale ringrazia l’ampio schieramento di europarlamentari italiani che l’ha votato – rientrano tra i soggetti regolamentati dal DMA anche le grandi piattaforme per la vendita di libri a stampa e e-book il cui ruolo nel mercato librario è sempre più forte. Così si gettano le basi per un rapporto più equilibrato tra le case editrici e tali soggetti. Contribuendo a una crescita del mercato sostenibile ed equa”.

Ricardo Franco Levi, foto da www.aie.it

Appuntamento al prossimo anno

Nel nuovo anno, il testo approvato sarà discusso insieme a quelli del Consiglio e della Commissione europea, continuando il suo iter fino alla versione definitiva.