Parlando di rete unica e digitalizzazione del Paese, Luigi Gubitosi, AD di Tim, parla chiaro: “Fare l’infrastruttura, arrivare alla rete unica, può sembrare paradossale, è la parte più semplice. Più complesso “abituare i cittadini” alla conoscenza digitale e per questo “serve un progetto di lungo periodo a partire dalle scuole”.
La formazione diventa quindi fondamentale in un Paese che ha visto, durante il lockdown, un’accelerazione della digitalizzazione, ma per Gubitosi l’Italia è indietro sul capitale umano, “è come se avessimo tante macchine e non la patente”.
Per questo motivo, “questo lavoro sulla formazione sarà assolutamente fondamentale, spero ci saranno fondi adeguati”. Durante il lockdown, “c’è stato un +20-30% di vendite online, 6 italiani su 10 hanno usato un servizio digitale che non avevano usato precedentemente. Abbiamo fatto un’accelerazione”.
E poi parla di futuro e di digital divide, venuto fuori durante il periodo di chiusura: “Dal primo trimestre del 2021 chiuderemo il digital divide: in tutte le Regioni ci sarà una sufficiente copertura per i servizi essenziali, anche prima di arrivare alla rete unica”.