DIE, incontro con studenti universitari della “Sapienza” nel Programma “Amministrazione Aperta”

Continua il “Programma Amministrazione Aperta” del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE), un’iniziativa collettiva che si pone l’obiettivo di sviluppare la cultura della partecipazione e della conoscenza delle amministrazioni pubbliche.
L’incontro, avvenuto presso la sede di Via della Mercede, questa volta ha visto protagonisti gli studenti dell’Università di Roma “Sapienza”, in particolare il Corso di Laurea Magistrale in Editoria e Scrittura.
Nella Sala Andrea Moneta, i lavori sono iniziati dalle ore 9 con la lezione introduttiva sulle Costituzioni e sulla libertà di stampa ad opera del Prof. Francesco Saverio Vetere, titolare della cattedra di «Editoria periodica» presso la prima Università di Roma, seguito poi dall’intervento della Prof.ssa Maria Cristina Antonucci, docente di «Comunicazione e Politica».

Il Prof. Vetere ha spiegato agli studenti la differenza tra sistemi giuridici giuspositivistici e giusnaturalistici, i diversi tipi di sovranità, per poi giungere a parlare di libertà di stampa, con un excursus storico partito dalle prime costituzioni americane, passando per la Dichiarazione dei diritti dell’Uomo e del Cittadino, lo statuto Albertino e infine giungendo ad analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana. “Cento anni dopo arriverà la Costituzione (1948): la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione, dice l’articolo 1. L’Art. 21, invece, che riguarda la libertà di stampa si basa su un principio giuspositivista massimo. La stampa è libera, ma la sua regolamentazione è rintracciabile nella Legge sulla stampa (divulgata sempre nel 1948, la n. 47). Lo sviluppo dell’intervento dello Stato democratico dipende, quindi, dalla Costituzione”. 

La Prof.ssa Antonucci si concentra, invece, sul rapporto tra editoria e web, tema particolarmente caldo negli ultimi tempi. Antonucci è particolarmente preoccupata per le “conseguenze di impatto sulla formazione dell’opinione pubblica. Il problema è globale. Più che informazione diventa comunicazione, il pubblico è composto da riceventi – i cittadini- che sicuramente subiscono effetti e conseguenze nella realtà, e non solo nella realtà dei social. È necessario crearsi una propria opinione accedendo al sistema editoriale in cui l’informazione è di qualità e verificata”.

Alle 10:30 l’arrivo del Sottosegretario di Stato con delega all’Editoria, On. Andrea Martella, ha temporaneamente interrotto i lavori per il consueto saluto istituzionale. Martella ci ha tenuto ha sottolineare che “la politica ha il compito di tutelare l’interesse nazionale, la maggioranza dei cittadini, la possibilità di potersi emancipare e sviluppare. E in questo senso «editoria» e «informazione» sono parole strategiche per lo sviluppo della nostra società, oggi lo sono più che mai, sono un settore rilevantissimo della nostra società, sono i cardini fondamentali della nostra democrazia. L’articolo 21 della nostra costituzione dice esattamente questo”. Poi ha continuato: “Noi da qui tentiamo di coordinare una politica che possa garantire pluralismo, libertà e crescita degli individui. So che c’è molta distanza tra le istituzioni, la politica e i cittadini, per questo penso che giornate come queste servano a colmare questo gap per fare in modo che questa distanza venga meno”. Il Sottosegretario ha poi concluso con un auspicio: “Spero voi possiate capire meglio come funziona il DIE e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e che questa giornata vi stimoli e vi incuriosisca ancora molto. Abbiamo un immenso bisogno di giovani preparati, di menti che abbiamo voglia di futuro. Le idee migliori vengono quando si è giovani”.

Quando il Consigliere Ferruccio Sepe prende la parola, fornisce una panoramica dell’organizzazione e delle attività del Dipartimento e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della loro organizzazione con l’aggiunta di un breve excursus storico sul DIE.
La descrizione delle misure dirette e indirette riguardanti il contributo pubblico all’editoria in Italia è il tema centrale del primo intervento, paragonando le suddette misure a quelle di altri Stati europei (Austria, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Regno Unito, Svezia, Finlandia).

I lavori proseguono con gli approfondimenti condotti dai vari responsabili dei servizi interni al DIE: il servizio per il sostegno diretto alla stampa, all’interno dell’Ufficio per il sostegno all’editoria diretto dal Cons. Francesco Iannelli, è coordinato dalla Dott.ssa Stefania Palamara e si occupa dei contributi che vanno direttamente alle imprese editoriali. “La finalità di questo tipo di contributo è la tutela del principio del pluralismo dell’informazione, nella convinzione che un sostegno pubblico è necessario soprattutto per dare voce a realtà informative autonome e indipendenti, particolarmente quelle più piccole”, chiarisce una slide proiettata alle spalle della relatrice, che pone l’accento sulla diminuzione dei fondi stanziati per i contributi pubblici, che hanno subìto un grosso calo negli anni, rialzandosi solo ultimamente.
La Dott.ssa Stefania Zaccagno è, invece, la coordinatrice del servizio per il sostegno alle emittenti radio-televisive e agli investimenti (anch’esso all’interno dell’Ufficio per il sostegno all’editoria), si occupa di sostegno indiretto a tali enti. La relatrice spiega agli studenti che, in questo ambito, i servizi sono più eterogenei e si manifestano attraverso misure più variegate e differenziate. Zaccagno denuncia, anche in questo caso, la forte diminuzione degli stanziamenti.

Sul finale, il Responsabile dell’Ufficio per le attività di comunicazione istituzionale, il Dott. Alberto Russo, ha spiegato agli studenti i passaggi e gli obbiettivi fondamentali per la realizzazione di una campagna istituzionale, generalista o indirizzata a un target ben specifico.

Infine l’incontro si è concluso con un lavoro di gruppo degli studenti su un caso reale di realizzazione di una campagna di comunicazione istituzionale, partendo da una panoramica storica dell’evoluzione degli spot istituzionali realizzati in anni differenti dalla Presidenza del Consigli dei Ministri riguardanti vari temi come la promozione della lettura, la violenza sulle donne, lo stalking e le elezioni politiche, presentata dal Cons. Alessandra De Marco, responsabile dell’ufficio per le attività di informazione e comunicazione istituzionale e per la tutela del diritto d’autore.