È stato approvato l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2023.
Pubblicato sul sito del Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria (DIE) con provvedimento del Capo del Dipartimento, Luigi Fiorentino, il documento riporta l’indicazione dei singoli importi potenzialmente fruibili da ciascun soggetto.
Per la fruizione del credito d’imposta, gli importi riportati nell’elenco costituiscono gli importi utilizzabili a condizione che non vengano superati i massimali stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti de minimis.
Il credito d’imposta può essere fruito mediante compensazione da effettuare con il modello F24 attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del presente provvedimento.
La revoca del credito d’imposta sarà possibile in qualsiasi momento nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di uno dei requisiti previsti ovvero nel caso in cui la documentazione presentata contenga elementi non veritieri o risultino false le dichiarazioni rese.
Al recupero di quanto indebitamente fruito si applica l’articolo 1, comma 6, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73.
Istituito dall’anno 2018 il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali accessibile con un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente, effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.
Per accedere al bonus pubblicità è necessario inviare la domanda tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile previa autenticazione con Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
A decorrere dall’anno 2019, il credito d’imposta è previsto nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Dunque, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari per il 2024 è riconosciuto nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla sola stampa quotidiana e periodica, anche on line, e nel limite massimo di 30 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa (art. 57-bis, 1-quinquies del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50), come previsto dall’articolo 25-bis del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17 (c.d. decreto “decreto energia” convertito con modificazioni dalla legge 27 aprile 2022, n. 34.
Articolo di T.S.
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