Nel corso del 2021, i cyberattacchi veicolati dalla posta elettronica sono stati circa 33,6 milioni, con una percentuale di aumento del 101% rispetto all’anno precedente.
Il dato emerge da Cloud App Security Threat Report 2021, l’ultimo studio Trend Micro, leader globale di cybersecurity.
“Ogni anno assistiamo a mutazioni nel panorama delle minacce cyber e a una estensione della superficie di attacco aziendale ma la posta elettronica rimane sempre uno dei principali target”, ha affermato Alessandro Fontana, Head of Sales di Trend Micro Italia.
I dati
Trend Micro ha raccolto i suoi dati nel corso del 2021, attraverso prodotti che integrano la protezione automatizzata dai virus. Ad esempio, i servizi nelle piattaforme di Microsoft 365 e Google Workspace.
Dal report emerge che ci sono stati 16,5 milioni di attacchi di phishing (questa minaccia si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli, apparentemente provenienti da siti di enti e/o istituti finanziari) rilevati e bloccati, per un aumento del 138%. Questo balzo è legato, in gran parte, al fatto che il lavoro ibrido continua a essere un punto debole per la cybersicurezza.
Inoltre, sono stati rilevati 3,3 milioni di file dannosi, numero che comprende un aumento del 134% delle minacce note e del 221% del malware sconosciuto.
“La migliore difesa è adottare un approccio basato su piattaforma, per affrontare le minacce attraverso sistemi di prevenzione, rilevamento e risposta semplificati e nativamente connessi tra loro che possano automatizzare la correlazione del dato, garantendo visibilità e controllo della propria infrastruttura”, ha concluso Fontana.