Sala Zuccari piena -nel rispetto delle norme anti-Covid- in occasione del Convegno USPI “La formazione nel settore editoriale: Editoria 4.0”.
È stato il momento per parlare dei temi più caldi del mondo dell’editoria, con personalità di spicco che hanno partecipato al dibattito e al confronto, in una delle cornici istituzionali più belle del nostro Paese. L’argomento centrale è stato sicuramente quello della formazione, fondamentale nel mondo del lavoro, soprattutto in una situazione di perenne innovazione come quella che stiamo vivendo in ogni settore, in particolare in quello editoriale e giornalistico.
Il convegno è stato aperto dalla senatrice Urania Giulia Papatheu che ha dato il via ai lavori.
Ha poi preso la parola il sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Giuseppe Moles, che ha toccato temi al centro del dibattito del settore come il recepimento della Direttiva Ue sul copyright, fake news e disinformazione. “Questo convegno arriva al momento giusto e su un tema che ci accomuna tutti: l’editoria“.
Moles è anche il primo dei relatori che introduce il tema del ritardo normativo rispetto alla irrefrenabile innovazione tecnologica. Per questo il sottosegretario ci ha tenuto a sottolineare come il DIE utilizzerà altri strumenti per sensibilizzare l’opinione pubblica quantomeno sul tema delle fake news: “ci saranno incontri per avviare una riflessione, una campagna di comunicazione istituzionale contro fake news e che spieghi l’utilizzo corretto di questi strumenti (social network, web in generale, ndr)”.
Di contratti per il settore ha invece parlato il Segretario Generale CISAL, Francesco Cavallaro: “con il contratto USPI-CISAL è stato qualcosa di diverso e innovativo per il settore. Sono state migliorate sia la parte delle qualifiche e che quella riguardante le retribuzioni”. Ecco perché, secondo Cavallaro, nel mondo del lavoro la formazione è di “vitale importanza. Servono risorse per realizzarla al meglio, che consentano di investire nella buona formazione. Nel giornalismo ancora di più”.
Il moderatore, Carlo Parisi, ha poi colto l’occasione per ringraziare tutti gli editori presenti in sala, per la maggior parte associati USPI, sempre partecipi attivamente nella realizzazione di politiche importanti per il settore.
È vero che il ruolo del giornalismo sta profondamente cambiando. È anche vero che “essere giornalista oggi non conta più nulla”? Sicuramente quest’ultima domanda è posta a mo’ di provocazione, ma è una di quelle che deve far riflettere. Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è convinto che “proprio questa fase deve portare all’esaltazione della figura del giornalista. Il professionista può validare una notizia, se è in grado di farlo e se è formato per questo. Infatti, la formazione, è proprio il tema del Convegno di questa mattina”.
Un grazie a UnitelmaSapienza e Officine Millennial arriva dall’intervento del Segretario Generale USPI, Francesco Saverio Vetere. “Questo prodotto -il Corso di Alta Formazione “Editoria 4.0”, ndr- è necessario per il settore editoriale. Ci si deve concentrare sul tipo di preparazione di base che si possiede per affrontare i problemi. Il tema è solo come vogliamo formare il settore dell’editoria. A tutti i livelli”.
È importante soffermarsi a riflettere su un dato di fatto: “il mondo sta andando avanti e l’attività di governo non riesce mai a stare dietro a questi cambiamenti”. Ecco dove entrano in gioco gli stakeholders: “Noi possiamo creare i presupposti, possiamo lavorare con dei partner per sviluppare progetti come questo”.
Tutto il Convegno è stato contraddistinto dall’ampiezza dei temi trattati. Il Cons. Ferruccio Sepe, Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, però, è stato chiaro su un punto: “La filiera editoriale o si salva tutta insieme o non si salva, questa è la mia convinzione. Il sistema deve salvarsi come un unicum. Nessuno può salvarsi da solo”.
Il parter tecnologico di USPI, che ha collaborato alla realizzazione del Corso di Alta formazione, è stato rappresentato durante l’evento dal Dott. Davide Burchiellaro, il quale ha voluto sottolineare come nella gestione dei contenuti sono fondamentali due cose: l’umiltà e la formazione. Quest’ultima diventa centrale nel momento in cui ci si approccia a nuovi sistemi digitali e alla gestione dei contenuti sul web, siano essi testi, foto, video ecc.
“La partenrship con USPI è su un certo tipo di scrittura, andando incontro a un tipo di formazione specifica per approfondire temi che ormai sono al centro dell’universo editoriale”.
Il Prof. Mario Morcellini, co-direttore del Corso “Editoria 4.0” ha riportato i saluti del Magnifico Rettore di UnitelmaSapienza, Antonello Folco Biagini.
“Noi vediamo in questo Corso un esempio concreto di un’università che si riprogetta completamente”. Morcellini non ha dubbi su questo: “L’università che non si rinnova, che non guarda avanti, perde il suo senso all’interno della società”.
L’evento si è concluso con i ringraziamenti verso tutti coloro i quali hanno partecipato alla realizzazione del nuovo Corso di Alta Formazione “Editoria 4.0”.
A breve verrà caricato il video completo dell’evento.
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