Con la pandemia abbiamo assistito a un profondo cambiamento per quanto riguarda la fruizione di internet e i consumi digitali.
Comscore, negli ultimi due anni, ha più volte analizzato il fenomeno con l’ausilio dei dati raccolti sul panorama italiano e mondiale.
Ora, l’azienda di misurazione, ha pubblicato un report sulla situazione post pandemica: “I consumi post pandemia nel panorama digitale italiano”. Dall’analisi emerge che il tempo speso online è cresciuto rispetto al periodo pre-Covid, ma ha finalmente raggiunto un punto di stabilizzazione. Due ore e mezza ogni mese per utente (+10% su maggio 2019), con Entertainment e Social Networking tra le categorie più rilevanti.
I dati
42 milioni di utenti unici mensili. Questo il numero della popolazione digitale italiana, con una penetrazione dell’audience digitale che ha raggiunto il 77% della popolazione maggiorenne (+7% negli ultimi quattro anni).
La crescita è quindi costante, anche per quanto riguarda il tempo speso online quotidianamente: 2 ore e 22 minuti, che diventano 2 ore e 43 tra i più giovani.
La pandemia ha accelerato la digitalizzazione ma ad oggi il tempo speso dalla popolazione maggiorenne italiana è tornato ai livelli pre-Covid. Si è attenuato il fenomeno del “tutti sempre connessi” soprattutto in quella fascia di popolazione che non era un’assidua frequentatrice di internet in tempi non pandemici.
Le categorie più in crescita
In Italia e a livello internazionale si evidenzia una dieta mediatica digitale che predilige le categorie Entertainment e Social Network, soprattutto sui target più giovani sui quali pesano per oltre metà del tempo speso.
Di conseguenza cresce anche il peso del Mobile, preferito dalle fasce più giovani per la fruizione dei contenuti.