“Ma soprattutto da 10 anni è libero e “liberale”, non ha finanziamenti pubblici, non ha sedi pagate dal pubblico, non ha alcuna intenzione di insegnare qualcosa a qualcuno ma vuole raccontare liberamente ai cittadini senza condizionamenti. Un giornale che vive di pubblicità ed ha un editore non politico, ma purissimo e nazionale e che edita una cinquantina di testate. Ovviamente un giornale che vuole essere volutamente popolare, lontano dai circoli bene della città o da quelli ideologizzati e convinti di avere le chiavi giuste per capire società e mondo. In molti lo leggono, in moltissimi no e lo criticano. Bene così. Noi non vogliamo piacere a tutti anche perché è impossibile.
È grazie a questo spirito e a questa nostra anima profondamente liberale e popolare che andiamo incontro a questi striscioni con approccio da cronista raccontando che esistono e quello che riportano. Il primo: Perugiatoday.it – Spione Every Day (ogni giorno… è la traduzione). Il secondo: “Otto minorenni e un focolare il tuo scoop da Pubblicare – Perugiatoday.it Spie”. Il tutto in bella mostra in alcune aree di Perugia frequentate dai cittadini, dagli amanti dello sport e delle passeggiate. Non giornalisti ma spie, anzi spioni (una parola che riporta a quella fase dell’età tra i 5 e i 10 anni… quando si canzonavano gli amici che avevano detto tutte le marachelle degli altri alla mamma con la cantilena: spione-spione-spione…). Ma fare la spia, in un gergo criminale mafioso, viene tradotto anche con il termine infame… e l’infame è da eliminare, zittire.
Ed ecco che entriamo nel senso di questo nostro articolo: sappiano questi signori che finché alla guida del gruppo di Perugiatoday e Ternitoday ci sarà il sottoscritto non riusciranno né con le buone né con le cattive a metterci il bavaglio. Continueremo a segnalare le mele marce, le risse tra sbandati, le baby gang, i clandestini, i clan della droga, le follie dei politicanti, le infiltrazioni mafiose e i modi massoni di certi ambienti perugini. Ma soprattutto sappiano (gli autori di queste minacce) che chi scrive non ha famiglie nobili alle spalle, non ha ricchezze, non ha padrini e protettori e quindi da uomo libero difende la sua unica ricchezza: la libertà. Ed è francamente difficile spaventare chi non ha nulla da perdere e conosce bene le miserie della strada. Per coerenza con la nostra linea editoriale – noi non censuriamo nessuno, nemmeno gli insulti subiti sui social e sul sito – non sporgeremo denuncia contro anonimi e non chiederemo il ritiro di questi cartelloni (se poi lo faranno in autonomia le forze dell’ordine… ne saremo grati) perché siamo convinti che chi leggerà queste frasette – che puzzano, per forma e sostanza, lo ribadiamo di movimenti politici minoritari, puniti dagli elettori e ormai francamente sorpassati dalla storia – capirà benissimo chi deve vergognarsi e chi no.
Noi andiamo avanti. Come da 10 anni a questa parte. Senza paura. Senza censura. Tutto alla luce del sole, mettendoci la faccia, cercando di migliorarci sempre ed evitando di fare erroracci come fatti nel passato. Le vostre minacce non ci fermeranno e non saremo mai come volete voi: omertosi, asserviti e costretti a scrivere di notte per non farsi riconoscere. Voi continuate pure ad insultarci e minacciarci, noi continueremo a scrivere perché è il nostro lavoro. Quando vorrete invece parlare, dialogare, noi siamo pronti a dare risposte, a spiegare e dare voce anche alle vostre opinioni. Come facciamo con tutti”.