L’Alleanza Europea per l’Etica in Pubblicità (EASA), l’associazione delle autodiscipline pubblicitarie a livello europeo, ha un nuovo importante membro: Google.
Big G è “il primo corporate member” e la prima grande azienda digitale a unirsi all’EASA, che si aggiunge alle 13 associazioni dell’industry pubblicitaria nelle sue diverse componenti (aziende investitrici, agenzie e media), e alle 28 organizzazioni nazionali di autoregolamentazione della pubblicità.
Lo scopo di tutti i membri è quello di garantire una pubblicità responsabile attraverso l’applicazione dei codici di autodisciplina, il monitoraggio della pubblicità, il rilascio di pareri preventivi su pubblicità non ancora diffuse e la gestione delle segnalazioni da parte dei consumatori.
Un’ottima notizia, quindi, che dimostra l’impegno di Google a voler autoregolarsi nella pubblicità, come confermato dallo stesso presidente EMEA Business and Operations di Google, Matt Brittin: “Crediamo fermamente che mantenere la fiducia dei consumatori sia vitale per il futuro del nostro settore, nonché per mantenere il web aperto e alla portata di tutti. L’EASA e la sua rete di autodiscipline nazionali svolgono un ruolo assolutamente centrale in questa direzione. Non vediamo l’ora di sostenere l’EASA per mantenere elevati standard per una pubblicità digitale responsabile a beneficio di tutti i consumatori europei”.
Anche il Presidente EASA, Stéphane Martin, ha commentato positivamente questa nuova adesione che dimostra anche “l’impegno nei confronti dei sistemi di autoregolamentazione della pubblicità ad integrazione delle iniziative e policy globali che Google segue nel mondo”.
Ovviamente con questa nuova entrata, l’EASA spera di controllare un po’ di più Big G e i suoi movimenti in Europa e dall’altra parte Google cerca di migliorare la sua posizione nella industry pubblicitaria europea.
Sull’ingresso del nuovo membro è intervenuto anche Stephan Loerke, CEO della World Federation of Advertisers (WFA) e Vicepresidente EASA: “Dal momento che oltre il 50% della spesa pubblicitaria globale è online, è essenziale per la credibilità e il futuro della pubblicità che le grandi piattaforme digitali facciano parte dei sistemi di autoregolamentazione della pubblicità. L’adesione di Google all’EASA rappresenta un passaggio storico che le aziende accolgono con grande favore. Ci auguriamo che questo accordo possa portare a un maggiore dialogo e a una cooperazione futura tra Google e le autodiscipline nazionali.”