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Apple e Google contro le leggi antitrust USA

Oggi, due leggi antitrust americane saranno discusse in Commissione Giustizia del Senato USA ma secondo Apple e Google, l’approvazione delle stesse sarebbe rischiosa per la sicurezza e la privacy dei loro utenti.

L’opposizione delle Big Tech

È appunto prevista per oggi la discussione delle due proposte di legge che Apple e Google hanno bollato come pericolose per i loro utenti. Secondo le due Big Tech sarebbero molti i rischi derivanti dalla loro eventuale approvazione, primo fra tutti la perdita di sicurezza. D’altra parte però, un gruppo di piccole aziende tecnologiche ha invece dato pieno appoggio alle proposte di legge, tramite un comunicato ufficiale.

Le nuove leggi americane contro la concorrenza

Il cambio di passo è iniziato a fine giugno 2021, quando la Commissione Giustizia della Camera ha approvato sei proposte di legge antitrust. Una di queste, ovvero l’American Innovation and Choice Online Act, sarà discussa oggi dalla Commissione Giustizia del Senato, insieme alla Open App Markets Act introdotta alla Camera a metà agosto 2021.

Lo scopo della prima proposta di legge, l’American Innovation and Choice Online Act, è impedire alle Big Tech di favorire i propri prodotti o servizi rispetto a quelli concorrenti (ad esempio le app di Apple e Google o i dispositivi Amazon).
L’Open App Markets Act vuole, invece, eliminare l’obbligo di utilizzare app store e sistemi di pagamento proprietari.

Le due proposte di legge dovrebbero quindi limitare lo strapotere delle Big Tech e incrementare la concorrenza a vantaggio di aziende, sviluppatori e utenti. Intanto, anche l’Europa sta cercando di disciplinare l’operato dei gatekeeper, soprattutto nell’ottica di limitarne il comportamento anticoncorrenziale e regolamentarne le responsabilità e gli obblighi di trasparenza sui contenuti, con i pacchetti di legge del Digital Markets Act (DMA) e del Digital Services Act (DSA).

Apple, di tutta risposta, ha inviato una lettera ai senatori americani in cui sottolinea i rischi per la sicurezza degli utenti nell’uso di app store alternativi e nella possibilità di effettuare il side loading– l’azione compiuta trasferendo dati tra due dispositivi locali, in particolare tra un computer e uno smartphone- su iOS, come imposto dalla proposta Open App Markets Act. Simili pericoli sono stati evidenziati anche da Google, secondo il quale l’approvazione della proposta American Innovation and Choice Online Act non consentirà più di offrire l’integrazione tra i servizi.

Articolo di I.M.

uspi

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