Le stime Anitec-Assinform prevedono una crescita nei prossimi anni del mercato digitale in Italia. L’incremento, per il 2024, si aggira intorno al +3,8%. Un grande salto, di un punto percentuale, per il 2025 (ci si aspetta un +4,8%), mentre per il 2026 la crescita dovrebbe essere del +5%.
Il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay, ritiene le nuove tecnologie “un alleato imprescindibile per realizzare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica che ci siamo prefissati”.
Settore in buona salute
“Nel 2023, con la diffusione di soluzioni di IA generativa e di ChatGPT, l’Intelligenza Artificiale ha catturato l’attenzione di accademia, istituzioni, imprese e cittadini, ed è stata finalmente percepita come una tecnologia rivoluzionaria, capace di saldare abilità e attività diverse, di rendere accessibili soluzioni a sfide complesse, di potenziare l’uomo nelle sue capacità naturali”, commenta Marco Gay.
Infatti, le percentuali mostrano un settore non solo in salute, ma anche in costante crescita. Gli affari legati alle soluzioni digitali hanno avuto un aumento del +2,8%, i servizi ICT segnano un +9%, i contenuti e pubblicità digitale arrivano al +5,9% e software e soluzioni ICT al +5,8%.
Queste soluzioni tecnologiche hanno cambiato e cambieranno sempre più “le nostre abitudini e i diversi settori produttivi del nostro Paese: dal Made in Italy, alla sanità, alla pubblica amministrazione. Faranno crescere non solo i settori, ma le filiere, portando le imprese ad aumentare di scala, di dimensione e di posizionamento internazionale”.
Numeri e previsioni
I primi sei mesi del 2023 hanno superato la soglia dei 38 milioni di euro, crescendo del +2,5% rispetto agli stessi del 2022.
Il 2023 si chiudeva con un valore di 79.209 milioni di euro e nell’anno corrente le performance saranno addirittura migliori: le stime infatti mostrano tutti i comparti in crescita nel periodo 2024-26, che potranno andare a toccare i 90 milioni di euro.
Elemento di traino del settore i digital enabler è l’Intelligenza Artificiale, che farà fruttare un tasso medio di crescita che si aggirerà intorno al +28,2% entro il 2026.
“Le dinamiche del mercato digitale”, prosegue Gay, “sono e saranno sempre più legate a fattori che influenzano l’interazione tra trasformazione digitale, economia e capitale umano, sostenibilità e nuovi rischi globali di natura cibernetica. Vogliamo immaginare un futuro dove cambieremo il modo in cui facciamo le cose e avremo sempre più bisogno di nuove e sofisticate competenze”.
Cybersecurity e PA: tra G7 ed elezioni europee
Il 2023 per Anitec-Assinform è stato un anno ricco anche di cyber attacchi, tanto che gli investimenti nello scorso anno per proteggersi sono aumentati del +13%.
Il valore del mercato digitale della PA ha sfiorato gli 8 miliardi di euro e nel 2023 la crescita complessiva prevista (per il 2024) è del +9,1%.
Per Gay, “il 2024 sarà un anno cruciale per il nostro Paese: avremo la leadership del G7, si rinnoveranno le Istituzioni europee e l’andamento del PNRR sarà più nitido e definito tanto sul piano dei progetti che su quello delle riforme. Sarà questo l’anno in cui dovremo dimostrare di aver compreso la “lezione” che da sempre l’innovazione ci offre: l’innovazione, infatti, non si ferma, ma possiamo decidere quanto sfruttarla”.
Articolo di T.S.