L’Agenzia, di fronte al crollo delle nascite in Italia, spera di dare un messaggio di speranza e di motivare imprenditori piccoli e grandi.
Agenzia Nova Srl è una società specializzata nell’informazione di servizio, nel monitoraggio delle fonti d’informazione internazionali, nei servizi giornalistici, editoriali e di comunicazione.
L’Agenzia giornalistica ha deciso di dare il buon esempio in questo momento di pandemia e di timore per il futuro che ha portato al crollo della natività in Italia.
Bonus bebè
Così, Agenzia Nova ha stanziato un bonus bebè di mille euro ai tutti i dipendenti dell’agenzia che avranno un bambino nel 2021.
“Il 2020 ha fatto registrare un nuovo minimo storico di nascite: quasi 16 mila neonati in meno rispetto al 2019 – si legge in una nota su novanews – E’ questo uno degli effetti più drammatici della pandemia di Covid-19 aggravato anche dall’aumento della mortalità”.
Il Rapporto Istat
Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat relativo alla dinamica demografica durante la pandemia, al 31 dicembre 2020 la popolazione residente è inferiore di quasi 384 mila unità rispetto all’inizio dell’anno.
Numeri così bassi di nascite non si registravano dall’unità d’Italia.
Se il Covid-19 ha influito in maniera decisiva alla contrazione, la denatalità affonda le radici anche nelle ragioni che hanno contribuito al trend negativo dell’ultimo decennio. Il risultato è un continuo rinviare la scelta di avere un figlio.
Un premio “simbolico”
Agenzia Nova ha deciso di non limitarsi a dare evidenza ai dati negativi, ma d’impegnarsi concretamente con una iniziativa che possa essere da spunto anche per altre realtà del settore privato: “Premiare con un bonus simbolico di mille euro tutti i dipendenti dell’agenzia che avranno un bambino”.
Con la sua iniziativa,conclude il comunicato dell’azienda: “Agenzia Nova spera di dare un messaggio di speranza e di motivare imprenditori piccoli e grandi affinché diano ciascuno il proprio piccolo contributo al rilancio e allo sviluppo dell’Italia”.
Considerazioni sul contatto per giovani giornalisti
Ricordiamo, infine, che solo alcuni giorni fa (esattamente il 7 aprile scorso) Agenzia Nova ha ospitato le considerazioni del Segretario Generale USPI, Francesco Saverio Vetere, sul rilancio del settore dell’editoria e sul Contratto nazionale giornalistico, ormai “vecchio e da sempre troppo oneroso” che è “sempre stato un limite alle assunzioni”, soprattutto per i giovani.