Giacomo Lasorella, presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), ha presentato al Parlamento la Relazione annuale 2024.
Il resoconto vuole offrire una panoramica sulla situazione dei lavori e delle attività svolte dall’Autorità nel 2023 oltre a una sintesi del suo programma per l’anno a venire.
I quotidiani
Sono 1,8 milioni le copie cartacee e digitali vendute nel 2023 secondo i dati elaborati da Ads e AGCOM, registrando quindi una sistematica contrazione del settore. Infatti, la variazione rispetto ai dati dell’anno 2022 è pari al -13% delle copie vendute, mentre se si vede l’ultimo periodo di 5 anni la percentuale scende a -32,8%.
I quotidiani cartacei tradizionali sono in via di estinzione, letti dal 22,2% della popolazione italiana. Andando ad analizzare i lettori abituali e dividendoli per fascia di età otteniamo una prevedibile divisione: tra i circa 11,6 milioni di lettori di quotidiani, il 19,3% ha un’età tra 14-34 anni, il 32,1% tra i 35-54 anni e il 48,6% un’età superiore ai 54 anni.
Sono i lettori più anziani la fascia che sostiene l’editoria tradizionale, ma il divario continua ad espandersi e i ricavi a diminuire. Sono sempre meno i ricavi da pubblicità (rappresentano il 38,6% su tutti i ricavi pubblicitari) e anche i ricavi collaterali diminuiscono del -20,8% rispetto al 2022. Solo le provvidenze e convenzioni pubbliche aumentano lievemente.
“L’analisi complessiva del settore evidenzia la crisi inarrestabile della vendita del quotidiano nella sua veste di prodotto editoriale tradizionale, riconducibile alla copia, sia essa cartacea o digitale”.
Articolo di T.S.