A Palermo una via intitolata al “Giornale L’Ora”

Il quotidiano siciliano si distinse per le sue battaglie contro la mafia, che giunse ad assassinare tre suoi cronisti.

Il sottosegretario Andrea Martella ha postato su twitter: «E’ la prima volta che in Italia viene intitolata una strada ad un quotidiano: un messaggio importante per ricordare a tutti il ruolo di impegno civile che la stampa può rivestire nella nostra società».

Si è svolta domenica 29 settembre la cerimonia di intitolazione di via Giornale L’Ora, il quotidiano che proprio nella stessa via stabilì la redazione per molti anni.

Mauro De Mauro (foto di pubblico dominio)

La manifestazione si è svolta in occasione del decennale della scomparsa di Vittorio Nisticò, storico direttore della testata. Apposta anche una targa in memoria dei tre cronisti del quotidiano uccisi dalla mafia Cosimo Cristina (ucciso il 5 maggio del 1960), Giovanni Spampinato (ucciso il 27 ottobre del 1972) e Mauro De Mauro (scomparso misteriosamente mentre stava lavorando ad un’indagine sul caso Mattei) – e dell’attentato mafioso del 1958 che colpì la tipografia.

L’Ora è stato un quotidiano palermitano nato per iniziativa della famiglia Florio e attivo dal 1900 al 1992. Fin dalla sua fondazione fu di orientamento progressista e le sue inchieste, in particolare negli anni ‘60 e ’70, si focalizzarono spesso sulla mafia, subendo minacce, attentati e ritorsioni, fino alla ricordata uccisione dei tre giornalisti.

Alla intitolazione della strada erano presenti, fra gli altri, la vedova di Nisticò e Marcello Sorgi, presidente del “Comitato ex giornalisti de L’Ora”.

(Foto di pubblico dominio)

Le celebrazioni sono proseguite al Teatro Santa Cecilia, dove, in collaborazione con la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana si è svolta una lettura di brani di editoriali e articoli di Nisticò di Mauro De Mauro e Salvo Licata.

In serata, la proiezione di immagini relative a ‘L’Ora’ e un’anticipazione del libro “L’Ora – Edizione straordinaria”.

«Oggi la città esprime gratitudine e fa memoria di giornalisti coraggiosi e liberi uccisi dalla mafia in anni terribili nei quali la mafia aveva il volto dello Stato e governava la città», ha sottolineato Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.

«Questa intitolazione e la commossa partecipazione di tanti – ha concluso il sindacoè l’ennesima conferma del cambiamento culturale di una città dove la mafia, pur presente e pericolosa, è sempre più isolata dalla coscienza civile dalla azione amministrativa e dall’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura».

L’ultimo numero del quotidiano L’Ora (foto di pubblico dominio)

(Foto in alto: il sindaco di Palermo, Orlando con la vedova Nisticò e il giornalista Marcello Sorgi – da www.comune.palermo.it)