Il browser web Opera sta progettando un’Intelligenza Artificiale (IA) che non ha bisogno di internet per utilizzarla. In questo modo, si eviterebbe che i dati forniti per ottenere risposte più personalizzate vengano utilizzati per addestrare le IA già disponibili.
Dunque, l’iniziativa accrescerebbe la tutela della privacy dell’utente.
Cosa prevede il progetto di Opera
Opera permetterà, in via sperimentale, di scegliere tra oltre 150 modelli di Large Language Model (LLM – tecnologia di IA avanzata incentrata sulla comprensione e l’analisi di un testo), i quali si potranno installare sul proprio computer.
I modelli di IA lavoreranno localmente, senza il bisogno di inviare o ricevere informazioni da internet.
Tra i modelli locali supportati da Opera ci sono Lama di Meta e Gemma di Google.
Inoltre, si potranno installare solamente alcuni esemplari in uno stesso momento, poiché la media di memoria di archiviazione occupata da un solo modello è di circa 2 gigabyte.
Il funzionamento dei vari modelli è consentito da Opera One, l’ultima versione del browser internet che aveva già introdotto funzioni basate sull’Intelligenza Artificiale (IA).
Articolo di E.S.