Secondo i recenti dati Ads agosto 2023, Accertamenti Diffusione Stampa, agosto 2023 continua il trend di luglio, con un preoccupante calo delle vendite dei cartacei in edicola.
L’analisi dipinge un quadro complesso, con segnali negativi diffusi in tutte le categorie delle testate.
Esamineremo i dati più significativi, supportati dalle tabelle di Primaonline.it.
Niente di particolare da segnalare tra le differenze, mostrate dalla tabella, di vendita di agosto rispetto al mese di luglio. In crescita sono solamente le testate sportive, evidente conseguenza dell’inizio del campionato. Da segnalare Tuttosport che registra un aumento di +7,15% rispetto a luglio.
Per quanto riguarda invece la tabella di confronto del mese di agosto 2023 rispetto ad agosto 2022, il quadro è ben meno stabile. La stragrande maggioranza delle testate ha registrato un significativo calo di vendite su base annua.
Questi segnali negativi sono diffusi sia tra le testate nazionali che locali, inclusi giornali generalisti, politici, economici e sportivi.
In alcuni casi, le flessioni sono state particolarmente significativi, con picchi fino al 12,97%, mettendo in evidenza le difficoltà che il settore sta attraversando. Da segnalare, in controtendenza, il +46,92% della Gazzetta dello Sport.
Dati dell’edicola totalmente in rosso
Il focus dei dati Ads agosto 2023 relativi alle vendite in edicola rivela una situazione ancora più preoccupante.
Le flessioni arrivano a picchi del -16%, ed è una situazione che riguarda, anche in questo caso, ogni categoria. Inoltre, non ci sono nemmeno dati contrastanti, essendo praticamente tutte le testate in rosso. L’unica eccezione riguarda Libero, che chiude con +4,10%.
Da segnalare il calo dei grandi giornali, tra i quali il Corriere della Sera (-11,52%) e La Repubblica (-14,06%).
Nemmeno le testate sportive, le uniche a salvarsi nel periodo estivo, registrano dati positivi, tutt’altro. La Gazzetta dello Sport registra un calo del -10,65% rispetto all’anno precedente, il Corriere dello Sport del -13,35% e Tuttosport addirittura un calo del -15,54%.