L’autorità antitrust statunitense non molla Facebook e prosegue la battaglia contro il social per abuso di posizione dominante e monopolio illegale nel settore.
La Federal Trade Commission (FTC), infatti, ha depositato un nuovo dossier dopo che nel luglio scorso un giudice federale aveva respinto il primo reclamo per prove insufficienti. Effettivamente all’Antitrust americana erano stati concessi altri 30 giorni per presentare nuove argomentazioni. E la FTC non ha perso l’occasione.
Lo scopo rimane quello di porre un freno allo strapotere degli OTT, quantomeno provando a limitare il loro potere sul mercato e le grandi concentrazioni che questi gruppi stanno creando da anni.
Infatti, questa volta in particolare, nel mirino delle autorità antitrust ci sarebbero soprattutto le presunte pratiche anticoncorrenziali di Facebook a cui era stato chiesto di separare Instagram e WhatsApp.
Dal canto suo il social fondato da Mark Zuckerberg ha già fatto sapere che non intende rinunciare alle sue aziende e che lotterà per opporsi allo smembramento delle stesse.
“Non ci sono motivi validi per dire che Facebook è monopolista. La nostra acquisizione di Instagram e WhatsApp è stata valutata minuziosamente già anni fa. Le nostre piattaforme rispettano tutte le leggi”, si legge in un comunicato aziendale.
Se in un primo momento il social network era uscito vincente dalla battaglia, la stessa FTC non sembra voler mollare la presa.