Nuovi dati decisamente più rincuoranti arrivano dal mondo della pubblicità.
Il Covid e il conseguente lockdown hanno colpito duramente un mondo già in difficoltà da qualche anno, soprattutto per quanto riguarda l’adv digitale. Gli editori, come molte altre categorie, sono stati fortemente colpiti da questa improvvisa contrazione delle entrate, subendo danni importanti.
Le prime stime arrivate già durante il lockdown, parlavano di dati alquanto catastrofici: -20% a chiusura del 2020, che poi verso l’inizio dell’estate, si era ridotto di 3 punti percentuali (-17%).
Ad oggi, con l’arrivo della nuova stagione, il Presidente UPA -Utenti Pubblicità Associati-, Lorenzo Sassoli De Bianchi, stima la probabile chiusura 2020 a -12%. Dato, questo, ricavato da una survey interna dell’associazione degli spender italiani. Stima molto più rassicurante che lascia sperare in una ripresa più veloce del settore pubblicitario e che cautamente prospetta maggiore ottimismo rispetto solo a qualche mese fa.
La fine del 2020 si avvicina, non ci resta che sperare che questo dato si abbassi nuovamente.