Dalla Francia arriva un’interessante iniziativa che riguarda una tax credit come se ne vedono molte nell’ultimo periodo post lockdown. Per aiutare il settore editoriale duramente colpito dalla crisi economica che il Covid-19 ha portato con sè, infatti, il Parlamento francese ha votato, la scorsa settimana, una norma che prevede la deduzione una tantum fino a 50 euro per chi sottoscrive per la prima volta, almeno per un anno, un abbonamento a giornali o servizi di news online.
Un chiaro incitamento a leggere informazione verificata e di qualità, sostenendo nel frattempo i milioni di editori francesi che hanno continuato e continuano a produrre contenuti informativi, proprio come qui in Italia.
La misura, ha spiegato il segretario di Stato francese agli affari economici, Agnès Pannier–Runacher, riflette “l’impegno del presidente a sostenere la stampa, che soffre enormemente, senza necessariamente beneficiare di tutti i tipi di aiuti” disponibili per altri settori dell’economia. In particolare la tax credit è rivolta agli utenti che sottoscriveranno abbonamenti a riviste di interesse generale, ma non a riviste specializzate. Inoltre, non è applicabile al rinnovamento di un abbonamento già esistente.
In ogni caso è un’idea interessante per sostenere il settore, lanciando anche il nuovo sistema di abbonamenti che invece fatica molto a decollare per quanto riguarda l’editoria online. L’abitudine di fruire gratuitamente del contenuto informativo sul digitale potrebbe essere dura a morire, ma con questo tipo di spinte da parte delle istituzioni forse si riuscirà a cambiare il modello economico dei giornali online, o quantomeno a modificarlo in parte, affiancandolo al sicuramente meno redditizio rappresentato dalla sola raccolta pubblicitaria.