Continua senza sosta la battaglia legale tra il patron di Tesla e il social che cinguetta.
Il 24 agosto scorso, davanti al tribunale del Delaware, i legali di Musk hanno accusato Twitter di aver rifiutato di fornire i dati sugli account bot.
Secondo gli avvocati, il comportamento dell’azienda mostra una “consapevolezza di colpa“.
L’accusa
“Non ci forniscono i dati necessari e questo ci mette in una posizione di svantaggio”, ha affermato Alex Sprio, avvocato di Musk, durante un’udienza dedicata proprio ad accertare quali siano i dipendenti di Twitter responsabili del conteggio degli account spam sulla piattaforma.
Secondo il Tribunale però, la richiesta iniziale del miliardario statunitense è “assurdamente ampia”. Infatti, Twitter dovrà limitarsi a fornire solo qualche informazione sui bot ai legali di Musk.
Intanto, sono trapelate nuove informazioni che potrebbero aiutare il CEO di Tesla. Peiter Zatko, l’ex responsabile della sicurezza di Twitter, ha denunciato alle autorità gravi falle di sicurezza nei sistemi e nelle pratiche della società. La sua testimonianza di fronte a una commissione del Senato federale il prossimo settembre, potrebbe cambiare le carte in tavola del processo in corso.