Nasce l’Agenzia per la cybersicurezza, Cdm approva il decreto

C’è “straordinaria necessità ed urgenza” di “attuare misure tese a rendere il Paese più sicuro e resiliente anche nel dominio digitale“. Da questo presupposto è nata l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, creata oggi con un decreto legge firmato dal premier Mario Draghi e approvato dal Consiglio dei ministri.

Per proteggere l’Italia dal rischio cyber, si è quindi pensato di creare una squadra composta da 300 esperti, con una dotazione di 530 milioni di euro fino al 2027. L’Agenzia opererà sotto la responsabilità del premier e dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e in stretto raccordo con l’intelligence. 

La creazione dell’Agenzia si è resa necessaria a causa dell’eccessiva vulnerabilità delle reti e dei sistemi informativi di soggetti pubblici e privati, che può “provocare il malfunzionamento o l’interruzione di funzioni essenziali dello Stato con potenziali gravi ripercussioni sui cittadini, sulle imprese e sulle pubbliche amministrazioni, sino a poter determinare un pregiudizio per la sicurezza nazionale”.

Il sottosegretario con delega all’Intelligence, Franco Gabrielli, ha riconosciuto che il Paese ha una fragilità “per mancanza di consapevolezza dei rischi, per un deficit di cultura su questi temi: purtroppo siamo molto in ritardo e dobbiamo camminare a passi molto svelti”.

L’Agenzia coordinerà i soggetti pubblici coinvolti in materia di cybersicurezza a livello nazionale e promuoverà azioni comuni dirette ad assicurare la resilienza cibernetica per lo sviluppo della digitalizzazione del Paese, del sistema produttivo e delle pubbliche amministrazioni. Si punta anche a conseguire “l’autonomia, nazionale ed europea, riguardo a prodotti e processi informatici di rilevanza strategica a tutela degli interessi nazionali nel settore”.

Questa nuova struttura permetterà, inoltre, di far crescere solide professionalità nazionali in questo campo.