Gli Over The Top (OTT) dovranno pagare una tassa sui servizi di vigilanza volti a monitorare piattaforme e motori di ricerca online di grandi dimensioni per rispettare le norme del Digital Service Act (DSA).
A stabilirlo è stata la Commissione europea allo scopo di proteggere i diritti degli utenti e il web dalla diffusione di contenuti e servizi illegali. Nell’atto si definisce come avverrà la riscossione del contributo di vigilanza e il calcolo dei costi complessivi stimati.
La tassa richiesta dall’esecutivo Ue alle Big Tech verrà usata per finanziare i costi sostenuti dalla Commissione per garantire il rispetto delle regole sulla vigilanza contenute nel DSA.
Il documento, pianificato già il 31 ottobre 2022, è stato adottato il 2 marzo 2023 e sarà ora trasmesso al Parlamento europeo e ai governi nazionali per esaminarlo. Saranno necessari ancora tre mesi di scrutinio, con una possibile richiesta di proroga di tre mesi da parte dei governi nazionali.
La norma dovrebbe comunque entrare in vigore nell’autunno 2023.
Articolo di T. S.
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