Wikipedia, la più famosa enciclopedia globale online, ha da poco compiuto 20 anni di vita (lo scorso 15 gennaio). Quasi a voler celebrare il grande lavoro svolto dai volontari che gestiscono la piattaforma ha deciso di lanciare un “codice universale di condotta” contro abusi e disinformazione.
Il tema è dei più caldi. Le istituzioni europee e mondiali si stanno muovendo da mesi per cercare di trovare una soluzione al problema e Wikipedia ha deciso di collaborare al lavoro di pulizia del web, arginando per quanto possibile la manipolazione delle notizie sulla propria piattaforma, tenendo ben presenti i circa 1,7 miliardi di visitatori al mese, che la posizionano tra i 15 siti più visitati al mondo.
Il nuovo codice è stato rilasciato dalla Wikimedia Foundation, l’organizzazione non profit che amministra l’enciclopedia libera e condivisa, ed è un insieme di nuove linee guida: “È stato sviluppato per la nuova era di Internet”, ha dichiarato Katherine Maher, amministratore delegato della fondazione. “Vogliamo che le comunità costruite dai nostri collaboratori siano ambienti positivi, sicuri e sani per tutti coloro che vi lavorano. È un documento vincolante per chiunque partecipi ai nostri progetti”, ha aggiunto, spiegando come “fornisca modalità di applicazioni coerenti per affrontare abusi di potere e tentativi deliberati di manipolare i fatti”.
Su una piattaforma come quella di Wikipedia, questo tipo di codice diventa di fondamentale importanza se si considera che i volontari che contribuiscono all’implementazione dell’enciclopedia, lavorano principalmente con informazioni raccolte tramite “crowdsourcing”.
Il codice si compone di 1.600 parole, comprende chiare descrizioni e definizioni di quelle che vengono considerate molestie o comportamenti inaccettabili, ed è stato sviluppato con il contributo di circa 1.500 volontari in rappresentanza di cinque continenti e 30 lingue.