La maggior parte delle immagini online sono coperte da copyright e possono essere ripubblicate all’interno di un giornale solo se se ne possiedono i pieni diritti o sono libere da diritti.
Wikimedia, capitolo italiano di Wikimedia Foundation che in Italia sostiene Wikipedia e altri progetti, lancia il concorso fotografico Wiki Loves Monuments 2021. Il progetto consiste nella realizzazione di fotografie dei beni culturali con licenza libera per rendere poi queste immagini accessibili a tutti.
“Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap producono conoscenza libera ovvero testi, fotografie e dati che devono essere sempre disponibili a tutti per qualsiasi uso, anche commerciale”, spiega Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia. “In Italia questo non è possibile senza autorizzazione: per poter fare fotografie dei nostri beni culturali con licenza libera, ci serve l’autorizzazione di chi è proprietario o gestisce il bene. Autorizzateci! È a vantaggio di tutti”.
L’appello ai Comuni
L’appello è quindi rivolto ai Comuni italiani: “Permetteteci di contribuire a documentare il patrimonio italiano e renderlo accessibile”. Wikimedia Italia ricorda a tutti i Comuni la possibilità di aderire all’iniziativa, per ‘aprire’ i propri monumenti all’opportunità di essere presenti nella più grande e consultata enciclopedia del mondo: Wikipedia.
La banca dati multimediale di Wikipedia con licenza libera
Le fotografie raccolte con il progetto verranno caricate su Wikimedia Commons – banca dati multimediale di Wikipedia con licenza libera – e diventeranno effettivamente accessibili e fruibili a tutti, per ogni scopo, anche commerciale, per lo sviluppo di nuovi servizi quali App, guide turistiche o pubblicazioni. L’uso commerciale delle immagini dei beni culturali è, tuttavia, fortemente limitato dalla legislazione italiana che richiede l’autorizzazione degli enti proprietari o gestori.
Wiki Loves Monuments punta, quindi, a rendere accessibili le fotografie dei monumenti italiani senza preclusioni per l’utilizzo commerciale, perché è in questo modo che si facilita lo sviluppo di servizi e prodotti (App, pubblicazioni o guide turistiche) funzionali alla conoscenza diffusa del nostro patrimonio.