Pubblicato anche l’elenco delle imprese assegnatarie (in corso di aggiornamento) e modificato l’iter amministrativo per l’assegnazione definitiva.
Con decreto ministeriale 23 marzo 2018, registrato alla Corte dei conti e in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Ministero per lo sviluppo economico ha integrato la dotazione finanziaria del citato intervento, previsto dalla Delibera CIPE del 10 luglio 2017 sul ‘Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020’ con altri 242,5 milioni, passando così (da 100) a 342,5 milioni di euro.
Non appena conclusi i controlli amministrativi sulle domande presentate, l’elenco delle imprese ammissibili sarà aggiornato con l’importo del Voucher prenotato per ciascuna impresa.
Il MISE (Ministero per lo sviluppo economico), inoltre, ha pubblicato sul proprio sito internet tre ‘Decreti direttoriali’ riguardanti rispettivamente:
– la modifica dell’iter amministrativo relativo all’assegnazione definitiva del Voucher e alla conseguente erogazione delle agevolazioni;
– l’elenco delle imprese ammissibili al Voucher; e
– la fissazione termine iniziale e finale per inoltrare la richiesta di erogazione.
Data la complessità della materia, cerchiamo di andare con ordine.
1. Decreto direttoriale 14 marzo 2018
Modifiche al decreto direttoriale 24 ottobre 2017.
Il decreto modifica l’iter amministrativo relativo all’assegnazione definitiva del Voucher e alla conseguente erogazione delle agevolazioni.
Il Comunicato relativo al decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2018.
“Al fine di semplificare le attività istruttorie connesse all’assegnazione definitiva e alla conseguente erogazione delle agevolazioni”, il citato decreto ha introdotto alcune precisazioni:
a) Spese ammissibili
Le spese connesse all’intervento di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico sono ritenute ammissibili se:
• sostenute successivamente al 14 marzo 2018;
• ultimate non oltre sei mesi da tale data (quindi, entro il 14 settembre 2018).
Per “data di ultimazione” si intende quella dell’ultimo titolo di spesa ammissibile, ancorché pagato successivamente. I pagamenti dei titoli di spesa devono, comunque, essere effettuati prima della presentazione della richiesta di erogazione.
b) Presentazione della richiesta di erogazione
Ai fini dell’assegnazione definitiva e della conseguente erogazione del voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione è tenuta a presentare la richiesta di erogazione, esclusivamente tramite l’apposita procedura informatica.
Nel caso in cui l’impresa non risulti in possesso, sulla base delle informazioni desumibili dal Registro delle imprese e risultanti dal relativo certificato camerale, dei requisiti previsti per la fruizione delle agevolazioni, la procedura informatica non consentirà il completamento dell’iter di presentazione della richiesta.
Nel caso in cui le informazioni presenti nel Registro delle imprese non siano aggiornate, l’impresa è tenuta ad effettuare le necessarie rettifiche.
c) Unitamente alla domanda di erogazione, occorre trasmettere:
• la documentazione di spesa (i titoli di spesa devono recare la dicitura “Spesa di euro … dichiarata per l’erogazione del Voucher di cui al D.M. 23 settembre 2014”, integrata, ove necessario, dalla dicitura “Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014- 2020”);
• gli estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alla realizzazione del progetto agevolato;
• le liberatorie sottoscritte dai fornitori dei beni e dei servizi acquisiti, con l’indicazione per i servizi di consulenza e per quelli di formazione degli ambiti di attività cui sono riferiti;
• il resoconto sulla realizzazione del progetto.
d) Erogazione del voucher
Il Ministero dello sviluppo economico, ricevuta la domanda di erogazione:
• verifica la completezza e la regolarità delle dichiarazioni rese dall’impresa;
• accerta la vigenza e la regolarità contributiva dell’impresa beneficiaria, tramite l’acquisizione d’ufficio del DURC.
Entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta di erogazione, il Ministero determina, con proprio provvedimento, l’importo del voucher da erogare. Il termine si interrompe qualora il progetto sia stato realizzato apportando una variazione significativa rispetto a quanto indicato nella domanda di accesso alle agevolazioni o sia intervenuta una variazione per effetto di operazioni societarie o di cessione dell’attività. In tali ipotesi, il Ministero procede all’adozione del provvedimento di erogazione solo a seguito del positivo svolgimento delle verifiche connesse all’organicità e alla funzionalità del progetto realizzato e al raggiungimento degli obiettivi definiti in sede di domanda ovvero della verifica circa la sussistenza dei requisiti soggettivi.
Nel caso in cui, nell’ambito delle attività di verifica, emergano irregolarità contributive, il Ministero adotta il provvedimento per la determinazione dell’importo del voucher secondo le modalità e i tempi previsti dalle procedure per l’attivazione del c.d. intervento sostitutivo di cui all’art. 31 del DL 69/2013, il quale si sostanzia nella decurtazione del voucher della parte corrispondente all’inadempienza accertata e nel versamento di detto importo direttamente agli Istituti previdenziali.
e) Controlli
Il Ministero dello sviluppo economico, successivamente all’erogazione del voucher, procede allo svolgimento dei controlli previsti dalle disposizioni nazionali ed europee al fine di verificare, su un campione significativo dei progetti realizzati, la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dalle imprese in sede di richiesta di erogazione e, nel caso di esito negativo, procede alla revoca delle agevolazioni.
Nel caso in cui, in qualsiasi fase del procedimento, il Ministero accerti l’insussistenza delle condizioni previste per l’assegnazione del voucher, lo stesso provvede a comunicare i motivi ostativi all’accoglimento della richiesta di erogazione.
Sono possibili accertamenti d’ufficio anche attraverso la consultazione diretta e telematica degli archivi e dei pubblici registri utili alla verifica degli stati, delle qualità e dei fatti riguardanti le dichiarazioni sostitutive presentate dalle imprese beneficiarie in fase di presentazione della domanda e nella successiva richiesta di erogazione.
2. Decreto direttoriale 14 marzo 2018
Elenco delle imprese ammissibili
(L’elenco è in corso di aggiornamento, vista l’incremento della dotazione del Fondo, come riportato in apertura dell’articolo).
In allegato al citato decreto, è riportato l’elenco, articolato su base regionale, delle imprese alle quali, subordinatamente all’esito positivo delle verifiche previste dalla normativa e della registrazione dell’aiuto nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, risulta assegnabile il Voucher.
Con successivo provvedimento direttoriale sarà pubblicato l’elenco delle imprese per le quali le verifiche si saranno concluse positivamente, con l’indicazione dell’importo del Voucher assegnato. Tale importo sarà determinato sulla base delle risorse finanziarie stanziate dalla norma istitutiva dell’intervento e di quelle che eventualmente si renderanno disponibili a seguito di approfondimenti in corso di svolgimento.
Allegati:
Abruzzo;
Basilicata;
Calabria;
Campania;
Emilia Romagna;
Friuli Venezia Giulia;
Lazio;
Liguria;
Lombardia;
Marche;
Molise;
Piemonte;
Puglia;
Sardegna;
Sicilia;
Toscana;
Trentino Alto Adige;
Umbria;
Valle d’Aosta;
Veneto.
3. Decreto direttoriale 29 marzo 2018
Fissazione termine iniziale richiesta di erogazione
Termine iniziale di presentazione della domanda
Le imprese iscritte nel provvedimento cumulativo di prenotazione possono presentare le richieste di erogazione del voucher a partire dal 14 settembre 2018.
Termine finale di presentazione della domanda
A pena di decadenza, la richiesta di erogazione del voucher deve avvenire entro il 13 dicembre 2018 (90 giorni dalla scadenza della suddetta data del 14/09/2018 per l’ultimazione delle spese).
Ricordiamo. da ultimo, che l’Ufficio competente è:
Divisione X – Interventi per il sostegno all’internazionalizzazione e all’innovazione delle imprese e per lo sviluppo di aree urbane.