Per contrastare la perdita delle centinaia di libri e periodici distrutti a Venezia, a causa dell’eccezionale acqua alta di questi giorni.
La SIAE ha deciso di stanziare 150mila euro e lanciare una raccolta fondi per aiutare le librerie, le biblioteche e le emeroteche di Venezia, nella convinzione che sia indispensabile sostenere un settore cardine dell’industria della creatività italiana e della lettura, fondamento essenziale per la cultura di ogni Paese.
«Abbiamo deciso di istituire un fondo dedicato a questa emergenza che non è locale ma nazionale. – ha spiegato il direttore generale SIAE Gaetano Blandini – Invito tutti coloro che possono, autori, editori, dipendenti, lettori e sostenitori della cultura, a versare il proprio contributo entro il 15 dicembre».
«SIAE – ha aggiunto – ha stanziato immediatamente 150mila euro: speriamo che in tanti vorranno essere con noi in questa emergenza che è di tutti. Con l’aiuto del Ministero dei beni culturali e delle istituzioni locali individueremo le librerie e le biblioteche danneggiate e prima di Natale andremo a consegnare personalmente gli assegni ai titolari delle stesse».
«Essere al fianco di chi in questo momento sta vivendo una situazione di crisi – ha dichiarato il presidente SIAE Giulio Rapetti- Mogol – è un dovere morale e sociale, per questo auspico che rispondano in tanti al nostro appello; associazioni, privati cittadini e chiunque si senta parte di un Paese che voglia dirsi in grado di amare la propria storia».
Questo è l’IBAN del conto corrente bancario intestato a SIAE per la raccolta fondi a favore dei titolari delle librerie e delle biblioteche di Venezia: IT 36 V 02008 05085 000105794751. Per bonifici effettuati dall’estero il codice bic swift: UNCRITM1B33.
La Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia
Tra le più colpite dall’acqua alta troviamo La Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia. La biblioteca è di carattere generale e mette a disposizione del pubblico oltre 350.000 volumi tra opere antiche e libri moderni. Una convenzione con il Comune di Venezia la definisce Biblioteca civica del centro storico, riconoscendole il ruolo svolto per la città. L’accesso è gratuito per tutti coloro che hanno compiuto 16 anni.
La Querini Stampalia è anche la più importente emeroteca del Veneto: nelle sale di lettura si possono consultare direttamente circa 32.000 volumi, avere a disposizione più di 350 riviste e periodici e sfogliare ogni giorno 20 quotidiani locali, nazionali e internazionali.
Le riviste conservate dalla Biblioteca contano circa 4.000 titoli, in lingua italiana, inglese, francese e tedesca, pubblicati dal XVIII secolo ai giorni nostri.
Di queste, oltre 300 sono tuttora in corso e la maggior parte si trova nelle sale dell’Emeroteca dove, ordinati alfabeticamente secondo il titolo, sono disposti i fascicoli dell’annata in corso. 18 testate di quotidiani locali, nazionali e internazionali sono a disposizione nella Sala del Portego.
Acqua Alta del 12 novembre 2019
A seguito della marea eccezionale che ha coinvolto la città nella notte del 12 novembre scorso, la Fondazione Querini Stampalia rileva danni ingenti all’intero piano terra del Palazzo. E’ ancora presto per quantificare economicamente e nel dettaglio tutti i danni.
Ad una prima ricognizione risultano coinvolti in modo significativo l’Area Scarpa, l’Auditorium, i Depositi librari, il Bookshop e la Caffetteria.
Le collezioni d’arte non hanno subito danni, mentre il patrimonio librario purtroppo sì: 35 metri lineari di miscellanee di fine ‘800 dovranno essere urgentemente sottoposte a trattamenti di conservazione, altri 600 metri lineari circa di pubblicazioni della biblioteca moderna e periodici sono stati completamente sommersi dall’acqua. Questi ultimi erano in parte conservati nel Palazzo, in parte custoditi in magazzini esterni, sempre nel centro storico di Venezia.
Risultano fuori uso alcuni impianti e gli ascensori. Parte del Bookshop è stata coinvolta pesantemente dalla marea, registrando grosse perdite di pubblicazioni cartacee e oggetti di design, oltre a danni agli arredi. I danni si possono già calcolare in parecchie decine di migliaia di euro.
Coinvolta significativamente anche l’Area Scarpa, tanto da non risultare più idonea ad ospitare la mostra in corso Luigi Pericle (1916-2001) Beyond the visible, chiusa al pubblico anticipatamente.
Il direttore della Fondazione Querini Stampalia, Marigusta Lazzari ha dichiarato: «Negli ultimi trent’anni ingenti risorse sono state impiegate in lavori di restauro che hanno messo in sicurezza la struttura dalle acque alte, sino a quota 160 cm. Mirate e quotidiane azioni di riduzione delle spese sembrano vanificate da questo evento drammatico ed è con grande amarezza che dobbiamo registrare che ciò inciderà pesantemente sulla struttura nel prossimo futuro».
Per chi volesse sostenere direttamente la biblioteca, è possibile farlo attraverso il conto corrente della Fondazione Querini Stampalia presso la Banca Nazionale del Lavoro Sede di Venezia: IBAN: IT 76 O 010 0502 0000 0000 0032 500, Causale: donazione – Acqua alta – 12 novembre 2019.
Per chi effettuasse il bonifico bancario, la fondazione chiede di inviare una mail a fondazione@querinistampalia.org per poter essere ringraziato direttamente.
(Le foto sono tratte dal sito della Fondazione Querini Stampalia)
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