Andrea Martella, sottosegretario di Stato con delega all’editoria, risponde alla lettera del Segretario Generale USPI, Francesco Saverio Vetere.
Il 30 marzo scorso, Vetere ha inviato al sottosegretario Martella una lettera in cui si venivano richieste misure eccezionali giustificate dal momento durissimo di crisi che rischia di mettere in serio pericolo la sopravvivenza di gran parte dell’editoria periodica cartacea e digitale.
«In particolare, nel nostro comparto sono soprattutto gli introiti della pubblicità ad essere venuti meno in maniera assai rilevante, – c’era scritto nella lettera – fino ad arrivare in alcuni casi all’azzeramento degli investimenti pubblicitari, tagliati ormai da tutte le aziende.
Nonostante questo, i nostri giornali d’informazione locale e in generale i giornali online locali e nazionali – che hanno la caratteristica di avere come unica entrata quella pubblicitaria – continuano a svolgere il loro servizio pubblico tra tantissime difficoltà, attesa appunto la mancanza di liquidità determinata dal venir meno degli investimenti. E’ questo mondo dell’editoria territoriale medio piccola, cartacea e online, che svolge un servizio pubblico da Lei definito di primaria importanza, ad essere principalmente in sofferenza».
Vetere richiedeva un primo, urgente intervento specifico per il settore dell’editoria cartacea locale che non abbia sospeso le pubblicazioni e per l’intera editoria online che vive solo di pubblicità.
«Questo provvedimento – suggeriva il Segretario Generale USPI – dovrebbe consistere nel ripianamento delle perdite derivanti dal venir meno degli investimenti pubblicitari, come misura straordinaria a carico dello Stato, in considerazione della funzione pubblica svolta dai produttori di informazione. Un intervento mirato a tutti i giornali che non usufruiscono già dei contributi pubblici diretti (per i quali potrebbe essere individuato un provvedimento ad hoc), cioè a tutti i giornali che non vengono in nessun modo finanziati direttamente dallo Stato, quindi al il settore della stampa veramente imprenditoriale».
La risposta del sottosegretario Andrea Martella non si è fatta attendere. Oggi 2 aprile, è pervenuta all’USPI la seguente missiva:
«Egregio Segretario,
sono ben consapevole delle difficoltà che attraversa il settore ed in particolare quello della stampa locale in relazione alle ripercussioni sul mercato pubblicitario di questa terribile crisi.
E’ per queste ragioni che nel decreto ”Cura Italia” abbiamo voluto dare un segnale con la misura che rivede per il 2020 il meccanismo del credito di imposta pubblicità. Proprio per venire incontro alla particolare contingenza dovuta alla emergenza coronavirus.
E’ stato un primo intervento.
Ora verificheremo la possibilità di altri interventi nei prossimi provvedimenti, consapevoli di un quadro di contesto assai complesso.
Sarà, pertanto, mia cura tenervi informati per tempo. In attesa di poterci anche rivedere, Le invio i miei più cordiali saluti».
(Foto in alto: Andrea Martella)