I servizi commerciali 5G sono ora disponibili in tutti i 27 paesi dell’Ue.
Ma i dati dell’ultimo rapporto trimestrale dell’Osservatorio 5G suggeriscono che l’implementazione del 5G nella banda media nelle aree rurali sia anti-economica poiché richiede troppe stazioni base. Di conseguenza, potrebbe ampliare il divario digitale in Ue.
Però, in moltissimi Paesi europei, il numero di operatori che forniscono servizi commerciali 5G continua a crescere.
Bande di frequenza più elevate per il 5G
Nel rapporto si rileva, come riporta ANSA, che per ottenere velocità dati mobili significativamente più elevate rispetto a quelle offerte dal 4G, gli operatori devono procedere con l’implementazione del 5G in bande di frequenza più elevate rispetto a quelle pioniere, come la banda 3,4-3,8 GHz.
Ecco perché, molto probabilmente gli operatori di rete mobile potrebbero fare affidamento su bande di frequenza più basse come la banda dei 700 MHz.
Quindi, effettivamente, è improbabile che le aree rurali traggano vantaggio dal “cambio di passo” del 5G possibile solo nelle bande più alte, evidenzia l’Osservatorio.
I Paesi più a rischio digital divide, secondo questi ultimi dati, sarebbero Bulgaria, Lituania, Croazia, Slovacchia, Romania e Ungheria a causa di un’elevata fascia di popolazione concentrata nelle aree rurali.