MILANO (ITALPRESS) – I primi tre mesi dell’anno di Banca Generali hanno registrato un utile netto di 79,1 milioni, in crescita del 19% rispetto all’esercizio precedente. Si tratta della migliore partenza d’esercizio dal 2015 e la seconda migliore di sempre nella storia della banca. Il margine di intermediazione e’ salito a 168,8 milioni (+26%), le commissioni di gestione sono risultate pari a 165,8 milioni, in rialzo del +7% rispetto allo scorso anno ma in leggera contrazione rispetto al trimestre precedente, mentre i costi operativi si sono attestati a 57,1 milioni (+14%, +4% al netto del cambio di perimetro). Le masse totali a fine periodo si sono attestate a 65,2 miliardi in crescita rispetto ai 61,1 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. La raccolta netta nel primo trimestre 2020 e’ stata pari a 1,5 miliardi. Secondo la societa’ la cautela resta d’obbligo fino a che non sara’ chiara la modalita’ di redazione e ripresa con le graduali riaperture, ma dal punto di vista operativo la Banca e’ fiduciosa di poter continuare a cogliere opportunita’, e quindi crescere in misure superiore al settore di riferimento delle reti, anche per i prossimi mesi. Per l’Ad e direttore generale Gian Maria Mossa, i risultati dimostrano “un primo trimestre all’insegna della crescita nonostante condizioni di mercato estremamente complesse in cui abbiamo saputo ancora una volta dimostrare la forza del nostro modello di consulenza al fianco dei clienti. L’aumento a doppia cifra della consulenza evoluta e dei ricavi rispecchiano lo sviluppo delle attivita’ commerciali e la capacita’ di attrarre nuova clientela. Allo stesso modo – aggiunge- la forte propensione al digitale nei servizi e strumenti a disposizione dei banker e dei clienti ci ha consentito di rafforzare la relazione e la vicinanza, anche nelle modalita’ a distanza. Il mix d’offerta ha funzionato e le soluzioni gestite stanno ritrovando crescente attenzione con la ripresa dei mercati da fine marzo. Le condizioni nel trimestre in corso sono, piu’ sfidanti per le misure d’emergenza e l’impatto della crisi ma la solidita’ della banca e la consistente domanda di professionalita’ nella consulenza ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi”, conclude Mossa.
(ITALPRESS).
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