Trend di ricerca attuali, cosa si cerca maggiormente su Google in tempi di pandemia?

Per misurare l’impatto Covid-19 sulle ricerche effettuate su Google, SEOZoom (azienda che si occupa di SEO e Web Marketing) ha realizzato un report analizzando i trend delle ricerche organiche ovvero tutti quei risultati forniti da Google e dagli altri motori di ricerca quando un utente digita una parola o una frase. “Dopo circa quindici giorni di elaborazione dei dati, il nostro report sull’impatto del Covid-19 sulle ricerche di Google è giunto a termine”, si legge in apertura. Lo scopo è cercare di fornire alle aziende i volumi di ricerca di ogni parola chiave in base ai trend di ricerca attuali.

“Sicuramente non saranno precisi come i volumi di ricerca che misurerà Google alla fine di ogni mese, i dati analitici sono dati reali, misurati giorno per giorno, i dati statistici (quelli a cui dobbiamo affidarci in situazioni del genere) si basano sulle previsioni, ma riteniamo che al momento siano l’unico strumento attendibile esistente per intervenire in tempo reale sulle nostre strategie di marketing, non ci interessa sapere i risultati quando sarà troppo tardi per prendere decisioni ed intervenire sui nostri siti web”, è spiegato nella parte introduttiva del report.

Per misurare accuratamente l’impatto del Covid-19 su ogni categoria e tipologia di sito web, la società ha preso in analisi più di 20 settori: Arte e intrattenimento, Auto e veicoli, Bellezza e fitness, Libri e letteratura, Affari e industria, Carriera ed educazione, Computer ed elettronica, Finanza, Cibo e bevande, Gambling, Giochi, Salute, Casa e giardino, Internet e telecomunicazioni, Legge e politica, News e media, Persone e società, Animali, Shopping, Sport, Viaggi e Adult.

“Lo studio si basa sull’analisi di ricchi campioni di parole chiave per ogni settore di appartenenza e non su analisi di keyword su Google Trends che potrebbero essere fatte anche manualmente da chiunque, in quel caso lo studio sarebbe stato povero e basato solo su quello che potevamo intuire in base alla nostra esperienza”. Quindi, “questo studio non parte da supposizioni, ma dall’analisi dei dati migliori che avevamo a disposizione, senza alcuna previsione di quello che sarebbe stato il risultato finale, ed è proprio per questo che riteniamo che abbia grande valore”.

Il risultato generale mostra un aumento di quasi tutti i settori online, tranne quelli “attualmente impossibilitati ad esercitare l’erogazione del servizio o prodotto”, come il turismo, gli hotel, i voli e il settore automobilistico.

Ma il primo dato in crescita in assoluto è quello che riguarda l’aumento globale del 40% -almeno- delle ricerche sul motore di ricerca, indipendentemente dal settore, e ciò dipende sicuramente dal molto tempo che ognuno di noi passa a casa e davanti a uno schermo (pc, tablet o smartphone che sia).

Vediamo nel dettaglio alcuni settori per noi di particolare interesse. L’impatto del Coronavirus sul settore Libri e Letteratura è stato positivo, l’aumento riguarda sia la vendita di libri che di e-book, anche se le librerie stanno riaprendo proprio in questi giorni, con differenze tra regione e regione. In ogni caso si continua a leggere in quarantena.

Prevedibile la crescita importante nel settore Internet e Telecomunicazioni. Sono gli unici strumenti che ci permettono una connessione con il resto del mondo, che ci permettono di seguire tutto ciò che ci interessa, la nostra piccola finestra sul mondo esterno.

Nel settore News e Media l’impatto del Coronavirus è abbastanza evidente. Nonostante in generale siano cresciute le ricerche sul web relative a questa categoria, l’interesse ovviamente si è spostato verso gli unici aspetti “fruibili” dell’informazione mentre calano notevolmente le categorie che riguardano aspetti che, al momento, sono diventati quasi irrilevanti (come le notizie sul meteo o sullo sport, quasi totalmente fermo).

“Il web è cambiato, le esigenze sono cambiate, i volumi di ricerca sono lievitati in qualsiasi settore, è un momento difficile ma quando si parla di SEO e di marketing in genere c’è anche da constatare che si tratti di un periodo ricco di opportunità che possono, e devono, essere colte”.