E’ lo slogan lanciato dalla delegazione di GESAC al Parlamento europeo. Gli autori chiedono rispetto per i loro diritti nel mondo digitale.
Una delegazione di GESAC – Gruppo europeo di società di autori e compositori, tra le quali SIAE, è stata ricevuta al Parlamento di Strasburgo il 17 aprile scorso, e ha chiesto l’adozione di soluzioni significative nell’ambito della “Direttiva sul Copyright nel Mercato Unico Digitale”.
La delegazione di autori – provenienti da otto diversi Stati membri – ha presentato una petizione firmata da più di 25.000 autori e compositori europei, che fa seguito ad una precedente, lanciata nel 2016 con Pedro Almodovar, Jean-Michel Jarre, Daniel Buren, Agnieszka Holland, Ennio Morricone, David Guetta e altri.
La petizione chiede la fine del “transfer of value” (letteralmente: trasferimento di valore) di cui beneficiano alcune delle maggiori piattaforme digitali a scapito degli autori.
«Questi giganti della tecnologia – sostiene la SIAE in un comunicato – rappresentano oggi i principali punti di accesso alle opere dei creatori, generando enormi guadagni per loro ma offrendo un ritorno molto piccolo o nullo agli autori. SIAE si impegna stabilmente in battaglie a favore dell’intera comunità degli autori e per migliorare il quadro legislativo europeo in difesa della cultura e della creatività. Per questo sostiene la petizione #makeinternetfair che vuole invitare il Parlamento Europeo ‘a fare la cosa giusta’ ».
L’eurodeputato Silvia Costa ha dichiarato: «L’Europa è sempre stata e deve rimanere la paladina della cultura e della creatività, che è ciò che ci unisce. Oggi ha una possibilità storica di rendere agibile il campo di gioco ai creatori e ai servizi online consentendo un buon funzionamento del mercato unico digitale dell’UE per i contenuti creativi».
«Si tratta di garantire – secondo Costa – indipendenza e libertà per chi crea, consentendo al tempo stesso l’accesso alle loro opere da parte dei consumatori. Il fatto che tanti autori siano impegnati dalla nostra parte – ha concluso l’eurodeputato – ci dimostra che siamo sulla strada giusta e che i diritti d’autore/copyright, la libertà e la democrazia camminano di pari passo».
Gli autori di articoli su internet
«Un’altra questione molto controversa – ha, poi, sottolineato Silvia Costa – indirettamente collegata al “divario di valore”, riguarda la protezione delle pubblicazioni di carattere giornalistico in caso di utilizzo digitale. La proposta della Commissione UE intende promuovere la creazione di un diritto connesso per gli editori e, in Commissione Cultura, mi sono battuta affinché questa posizione venisse rafforzata, prevedendo che una parte dei proventi generati dagli utilizzi dei diritti degli editori sia assegnata agli autori stessi in maniera equa e proporzionata».
«Siamo nel pieno delle negoziazioni. – ha affermato il Parlamentare europeo – Speriamo di portare a casa questo risultato a favore della sostenibilità dell’industria dell’editoria e per la salvaguardia di una stampa libera, pluralista e di qualità».