Secondo un recente sondaggio commissionato dalla banca di investimento Piper Sandler, solo il 22% degli intervistati di età compresa tra i 7 e i 22 anni ha indicato Instagram come la propria app preferita, in calo rispetto al 31% nella primavera del 2020.
Secondo un rapporto del Wall Street Journal dell’anno scorso, Facebook ha scoperto che Instagram è dannoso per le ragazze adolescenti e aggrava i problemi riguardanti l’immagine del corpo, l’ansia e la depressione, ma la società ha minimizzato la valenza dello studio interno.
La generazione Z, quindi, si allontana dai social media. Gli zoomers – i giovanissimi nati tra il 1995 e il 2010 – prendono le distanze dalle “tossiche” e “ossessive” TikTok e Instagram.