
“Insomma – sottolinea – ci sottraggono il potere di decidere ma in cambio ci danno la responsabilità dell’efficacia di decisioni altrui. Non mi rimane che invitare il presidente Brusaferro a venire con noi sindaci sulle spiagge. Ci aiuterà lui a misurare il metro e mezzo di distanza tra una sdraio e un telo da mare, a controllare che il costruttore del castello di sabbia sia a distanza regolamentare dal giocatore di racchettoni, a calcolare la circonferenza entro cui va inscritto ogni singolo ombrellone. Io, nonostante la mia laurea in ingegneria, posso già anticipargli che avrò parecchie difficoltà a controllare le tante affollate spiagge della mia città che si sviluppa su 42 chilometri di costa. Scrivere prescrizioni è molto semplice. Provare a farle rispettare, su tutte le spiagge d’Italia, – conclude Decaro – è come svuotare il mare con un secchiello. Bucato”.
(ITALPRESS).