Molti editori associati USPI chiedono ancora alla Segreteria Generale l’effettiva scadenza dell’adempimento annuale da inviare al ROC – Registro degli operatori di comunicazione, tenuto dall’AGCOM.
Probabilmente disorientati da una Comunicazione pubblicata sul sito dell’Autorità per le comunicazioni, e puntualmente ripresa e rilanciata sul nostro Notiziario USPI, e da altre notizie diffuse superficialmente, molti associati hanno confuso la scadenza dell’inoltro della IES tra il 31 luglio e il 30 settembre.
La Comunicazione dell’AGCOM
La nota dell’Autorità informava che:
“Il decreto‐legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, all’art. 106, comma 1, consente, in deroga a quanto previsto dagli artt. 2364 e 2478‐bis c.c. o dalle diverse disposizioni statutarie, che l’assemblea ordinaria delle società sia convocata entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
L’Autorità, dunque, in linea con la previsione di legge, consente alle predette società, se e nei limiti in cui si avvarranno della disposta deroga, di inviare la comunicazione della “Informativa Economica di Sistema” per l’anno 2020 sino alla data ultima del 30 settembre 2020 (anziché del 31 luglio 2020)”.
In sostanza, la scadenza posticipata al 30 settembre si applica solo a quelle società che si siano avvalse della proroga di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio per la convocazione dell’assemblea approvativa, concessa dall’art.106, comma 1, della legge n. 27/2020 (c.d. Cura Italia).
Riepilogo schematico della scadenza IES
In tutti i nostri comunicati (vedi sotto) abbiamo sempre informato che:
– La scadenza naturale della IES è sempre stata entro il 31 luglio.
– Eccezionalmente per quest’anno (in ottemperanza del decreto Cura Italia), per le società, invece, che si sono avvalse della possibilità di convocare l’assemblea ordinaria entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, il termine ultimo è protratto sino alla data del 30 settembre 2020.
– Nel caso in cui il bilancio 2019 non sia stato ancora approvato, per motivazioni diverse da quelle sopra riportate, la Guida alla compilazione 2020 prescrive che il compilatore – sempre entro il 31 luglio – è tenuto a riportare nelle note tale circostanza, specificando che si tratta di stime.
Sempre esentati dall’obbligo dell’invio, come gli altri anni, i soggetti che abbiano, nell’anno di riferimento (2019), ricavi totali riferibili alle attività rilevate dalla IES, incluse le eventuali provvidenze pubbliche e le convenzioni con soggetti pubblici, pari a zero euro.
Invitiamo, comunque, tutti coloro che erano tenuti alla compilazione della IES entro luglio ad adempiere il prima possibile.
Vedi i precedenti articoli:
