ROMA (ITALPRESS) – Rifiuti, traffico, scuola: questi i temi più dibattuti nei consigli comunali italiani. E’ quanto emerge da un’indagine presentata nell’ambito degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica da Cedat85, azienda attiva nella produzione di soluzioni di riconoscimento e trasformazione della voce in testo. Con la soluzione Digital4Democracy (D4D), Cedat85 consente a oltre 200 Comuni italiani di trasmettere in streaming il consiglio comunale, verbalizzare automaticamente la seduta, indicizzare e archiviare in tempo reale i contenuti di quanto discusso in assemblea. L’indagine di Cedat85 ha analizzato le sedute di circa un centinaio di Comuni italiani che utilizzano Digital4Democracy, individuando gli argomenti al centro del dibattito in aula: al primo posto, con 3.787 evidenze, il tema dei rifiuti e della raccolta differenziata, seguito dai problemi del traffico e della viabilità (3.635) e dalle questioni legate alla scuola (3.254). Ai piedi del podio le voci “servizi sociali” (1.780) e “ospedale” (1.343), che staccano nettamente per numero di citazioni temi quali il verde pubblico (816) e i trasporti pubblici. Le sfide della nuova mobilità, come testimonia il numero di menzioni (667) della voce “pista ciclabile”, sono al centro del dibattito in aula più frequentemente dell’immigrazione (509) e del decoro urbano (461). Anche i social network guadagnano un loro spazio all’interno dei consigli comunali: la comunicazione digitale ottiene 2.330 menzioni, il social più citato (958) è Facebook. Analizzando i dati in base all’area geografica, nelle aule consiliari del Nord Ovest e del Nord Est traffico e viabilità, rispettivamente con 595 e 1.755 citazioni, sono temi più sensibili rispetto a rifiuti e raccolta differenziata (545 e 1.432) e scuola (516 e 1.396). In linea con il dato nazionale, al Centro e al Sud quello dei rifiuti e della raccolta differenziata è l’argomento più sentito con rispettivamente 506 e 758 menzioni, ma la scuola (386 e 533) scavalca, sia pure di poco, il traffico e la viabilità (327 e 499).
(ITALPRESS).
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