Anche ‘Il Premiolino’ si arrende al covid, premiazione rinviata alla primavera del 2021

Fondato nel 1960, è il più antico premio giornalistico italiano. I nomi dei sei premiati sono confermati, ma la cerimonia è stata rinviata.

La Giuria de “Il Premiolino di giornalismo 2020 – 60° edizione”, pur confermando i nomi dei premiati, nel rispetto del delicato momento,  ha deciso di rinviare la cerimonia di premiazione dei vincitori a primavera 2021.

I vincitori in ordine alfabetico sono: Guy Chiappaventi e Flavia Filippi (La7), Paolo Condò (Sky), Michele Masneri (Il Foglio), Simona Ravizza (Corriere della Sera), Nello Scavo (Avvenire) e Will Media. Il Premiolino BMW SpecialMente è stato assegnato allo chef Massimo Bottura.

Il riconoscimento viene assegnato a sei giornalisti della carta stampata, della radio, della televisione e dei new media che si sono distinti per l’impegno professionale e per aver contribuito alla difesa dell’indipendenza delle opinioni e della libertà di stampa da qualsiasi condizionamento.

Il Premiolino, fondato nel 1960, è oggi considerato uno tra i più prestigiosi premi in ambito giornalistico. Il nome fu quanto mai azzeccato: identificava un piccolo premio (al momento della sua nascita si trattava di duecentomila lire e una pergamena di grande valore artistico realizzata da Riccardo Manzi) e al tempo stesso faceva curiosamente riferimento alla fibra tessile sulla quale Bassetti, il primo mecenate, voleva puntare (Premio-lino).

Nacque sessanta anni fa, per iniziativa di un gruppo di inviati milanesi, tra cui Vergani, Monelli, Barzini, Montanelli, Emanuelli e Biagi, che fu il primo presidente. Nell’Albo d’Oro, accanto a firme illustri come quelle di Giorgio Bocca, Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari, sono presenti anche i giornalisti di piccole redazioni di provincia premiati per la loro professionalità, il loro coraggio e la loro indipendenza.

Il Premiolino dal 2019 può contare sulla partnership di BMW Italia.