Report Comscore sullo stato del mobile, “più dell’80% dei minuti mobili sono spesi in applicazioni”

Comscore, la società internazionale di rilevazione dei dati online, nei primi giorni del mese di dicembre, ha pubblicato un report che analizza lo stato del mobile a livello mondialecon lo scopo di “esplorare l’ecosistema mobile globale per evidenziare le tendenze e le opportunità emergenti”.
La relazione offre una panoramica del comportamento dei lettori mobili in tutti i mercati principali dell’America Settentrionale, dell’Europa, dell’America Latina e dell’Asia e studia in profondità quali sono le categorie principali per le quali si utilizzano principalmente le app e, quindi, i dispositivi mobili. Lo scopo, da quanto riportato dallo studio, è quello di aiutare “inserzionisti ed editori ad ottenere informazioni da un’analisi più ravvicinata delle categorie di app”.

Di certo non stupisce che Google e Facebook dominino l’ecosistema dell’app mobile, infatti, se si analizzano i dati del tempo dedicato ai dispositivi mobili per categoria di contenuti o servizi, si nota che i social media sono l’attività principale, con oltre 1,1 miliardi di ore spese su tali piattaforme. La seconda categoria riguarda le app di intrattenimento come YouTube e i videostreaming, come Netflix e in terza posizione si registrano i giochi, le app di consumo di vendita al dettaglio e di notizie, altamente classificate.

Il dato interessante che emerge dall’analisi è che in ogni caso il ritmo dell’innovazione sui dispositivi mobili sta implementando quasi tutte le industrie.

L’audience in tutto il mondo passa molto più tempo online e molti utilizzano principalmente il mobile. Negli Stati Uniti, il tempo totale speso online è cresciuto del 43% dal 2017 al giugno 2019 e una percentuale elevata di questi minuti è stata spesa su mobile. In tutti i Paesi della relazione, i minuti di mobile in percentuale sono in aumento: in particolare lo studio rivela che più dell’80% dei minuti mobili in tutti i mercati segnalati sono spesi in applicazioni.

Le categorie analizzate riguardano principalmente le app di gioco, quelle che riguardano i viaggi e quelle di retail app. Le app di gioco per dispositivi mobili tendono ad attirare un pubblico più giovane e le donne sono le più attive tra gli utenti del mobile gaming.
Nella maggior parte dei Paesi, i minori di 35 anni tendono ad avere maggiori probabilità di utilizzare app di viaggio. Per alcuni Stati la fascia di età 25-34 anni è prevalente, per altri invece è prevalente il segmento 18-24. “Questi diversi livelli di utilizzo potrebbero essere spiegati da un mix di abilità tecnologica e fase nel ciclo di vita delle diverse fasce di età”.
In termini di genere, gli uomini tendono ad essere i maggiori utenti di app di viaggio in India, Indonesia e Messico, mentre in tutti gli altri Paesi, Italia compresa, le donne hanno una maggiore rappresentanza nella categoria dei viaggi.
L’utilizzo di retail app è maggiore tra i consumatori del gruppo 25-34 anni se si guarda a Canada, Francia, Italia e Spagna, ma in generale si riscontra un’ampia accettazione del commercio su mobile di tutti i segmenti di consumo.
“Un fatto notevole è che il peso del pubblico femminile è maggiore di quello dei destinatari maschili. Si tratta di un modello osservato in tutti i Paesi, ad eccezione dell’India, dell’Indonesia e del Messico”.

In conclusione, è chiaro che gli utenti spendono il loro tempo su app più che mai.

L’Accordo di collaborazione USPI – COMSCORE
Ricordiamo sempre ai nostri associati che USPI ha firmato un Accordo di collaborazione con COMSCORE, in vigore dal giugno 2018, che permette a tutti i soci di attivare la misurazione digitale del traffico dei propri giornali online.
Il servizio è completamente gratuito. Per attivarlo contattare gli uffici della Segreteria Generale.
In base a tale Accordo, inoltre, i dati saranno raccolti in un unico dato aggregato che offrirà, per la prima volta, la reale lettura del settore digitale dei giornali online iscritti USPI, di diverse dimensioni economiche e di larga diffusione sul territorio.
Si tratta di un comparto che copre, al momento, l’88,9% del totale degli utenti internet italiani. Di questo dato, il 95% si informa sulle testate associate a USPI tramite mobile.