I cambiamenti sociali dovuti alla pandemia stanno creando nuove sfide per i marchi che cercano di anticipare e trarre vantaggio dai nuovi comportamenti dei consumatori. Il report appena pubblicato da Comscore, dal titolo “Scenari Globali: tendenze digitali e connected tv da tenere d’occhio nel 2021” si propone di quantificare alcune delle tendenze che si sono manifestate nel 2020, valutando le loro implicazioni per il 2021 e oltre.
“Le discontinuità e i disagi causati dal Covid-19 hanno spinto le persone a riprogettare il modo in cui lavorano, socializzano e si organizzano. Le priorità sociali e individuali sono state riviste e ripensate da zero. Le conseguenze sul lungo termine di tutto questo non risulteranno chiare per un po’ di tempo, ma è improbabile che le cose tornino completamente come prima della pandemia”.
Come già analizzato da altri studi di Comscore, la pandemia ha segnato un cambiamento nel consumo di media, facendo segnare degli importanti picchi che hanno riguardato soprattutto la quantità di tempo trascorso online.
Il dato rilevante riguarda la percentuale di adulti che si sono collegati a Internet nel settembre 2020 che, se confrontato con quello di settembre 2019, mostra un aumento in quasi tutti i Paesi. Sorprendentemente, questo è vero indipendentemente dal livello di penetrazione dei servizi digitali prima della pandemia.
In secondo luogo, in 17 dei 26 Paesi elencati nella tabella, tale percentuale è pari o superiore al 75%. In altre parole, nei due terzi dei Paesi analizzati, più di tre quarti della popolazione adulta è andata online a settembre 2020 e si tratta di un dato molto rilevante.
Guardando al lato dei brand, quasi tutti hanno provato ad assecondare questa nuova tendenza, sfruttando la crescita di audience, tentativo però difficile da portare a termine a causa del crollo del budget pubblicitario, tagliato a causa dell’incertezza economica.
Tre i punti chiave del report:
1) La Connected TV sta abbattendo le barriere del marketing crossmediale.
Le TV connesse (o CTV) apportano la flessibilità della pubblicità digitale alla TV lineare e la rapida crescita delle famiglie che le utilizzano non fa che aumentarne la rilevanza. I dati di questo report mostrano come i marketer stiano diventando sempre più abili nell’adeguare velocemente i loro investimenti pubblicitari su CTV e altri canali digitali, a seconda delle condizioni economiche in continua evoluzione.
2) I tempi diventano brevi. Molto più brevi.
Il 2020 ha dimostrato quanto rapidamente tutto possa cambiare. I dati mostrano che le aziende che sono ben posizionate e preparate possono cavalcare l’onda del cambiamento nel giro di poche settimane. Sapere esattamente cosa riserverà il futuro è ovviamente impossibile. L’enfasi sta quindi nella costruzione della capacità di sperimentare, misurare, apprendere e replicare continuamente.
3) L’utilizzo delle diverse piattaforme tecnologiche è sempre più specializzato.
I dati rivelano come una gamma ristretta di attività cattura la maggior parte del tempo trascorso su una determinata piattaforma. In breve, il desktop è prevalentemente per il lavoro mentre il mobile contempla anche il relax. Poiché il contesto può essere dedotto più facilmente in base al tipo di dispositivo, le campagne possono essere adattate non solo in base al profilo del pubblico, ma anche in base al contesto, come determinato dalla piattaforma.
Inoltre il report analizza anche come l’avvento della tecnologia 5G porterà quasi sicuramente nuovi servizi e comportamenti che stravolgeranno interi settori. Per questo, gli analisti di Comscore raccomandano la “costruzione della capacità di sperimentare, apprendere e iterare attraverso le piattaforme”. Il crossmediale è vitale e rappresenta la vera opportunità per sfruttare i cambiamenti in atto.