In Europa si procede a passo spedito anche per quanto riguarda la regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale.
Si sta discutendo proprio in questi giorni, all’Europarlamento, il Regolamento Ue sull’IA proposto dalla Commissione europea lo scorso anno.
I prossimi passi
L’11 aprile verrà presentato il progetto di relazione iniziale che scaturisce dal lavoro congiunto delle commissioni Libertà civili e Mercato Interno, competenti sul regolamento. Subito dopo, gli eurodeputati avranno tempo fino al 18 maggio per proporre gli emendamenti. Il voto dei pareri delle commissioni avrà luogo entro l’11 luglio.
Finalmente il testo approderà in plenaria a novembre o al massimo dicembre. Dopo quel voto, potranno iniziare i negoziati tra Commissione, Parlamento e Consiglio dell’Ue.
Le novità
Le due commissioni Libertà civili e Mercato Interno hanno trovato un’intesa su alcuni punti. In particolare, la definizione dell’IA che non verrà ristretta. Un’aggiunta importante riguarda le responsabilità in capo all’utente: si tratta di “riequilibrare le responsabilità su tutta la catena di valore aumentando quelle in capo all’utente”.
L’altro punto su cui si è trovato un accordo riguarda, invece, l’allineamento del regolamento sull’IA con quello generale sulla protezione dei dati (GDPR). “Nell’impostazione attuale la governance non fa giustizia al nostro obiettivo, che è quello di evitare frammentazioni del mercato unico digitale”, ha spiegato Brando Benifei (S&D), co-relatore del regolamento insieme a Dragoș Tudorache (Renew).
È stata anche più volte sottolineata, da parte degli eurodeputati responsabili, la necessità di un’applicazione coerente della normativa in tutti gli Stati membri dell’Ue.