Nel panorama in continua evoluzione del settore, i dati sulla pubblicità digitale forniti da Adjinn, una multinazionale specializzata nell’analisi del mercato pubblicitario, rappresentano un’importante bussola per gli editori.
I numeri relativi al mese di settembre rivelano una tendenza di crescita dell’advertising, con un aumento congiunturale del 2,2% rispetto ad agosto.
I dati principali
Nell’ultimo mese, il settore ha visto la partecipazione di 6.626 brand in campagne pubblicitarie, che hanno adottato diversi formati, tra cui display, video e native.
In particolare, il formato display ha mantenuto una solida posizione di predominio tra gli altri, rappresentando ben il 75,7% degli investimenti pubblicitari digitali. Il video si posiziona al secondo posto, mantenendo una quota del 23,7%, mentre il formato native si attesta al 5%.
I settori in prima linea
Nell’analizzare i settori con gli investimenti più consistenti nella pubblicità digitale, la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) si è posizionata al primo posto, con una quota dell’11,1%.
Il settore dell’Editoria è risultato molto attivo a settembre, con una quota dell’10,8%.
L’Automotive, invece, ha mantenuto un range costante del 7,7% nel periodo cumulato.
Mentre, il settore del Tempo Libero e dell’Intrattenimento, nonostante una riduzione dovuta alla fine dell’estate, rappresenta il quarto settore per investimenti, con il 6,2%. L’Abbigliamento segue con il 5,7%.
Modalità di gestione degli investimenti
Il direct ha confermato la sua predominanza nell’allocazione degli investimenti pubblicitari digitali, con il 53,2%, mentre il programmatic ha raggiunto il 46,8%.
In termini di dispositivi preferiti, a settembre, i marchi hanno dimostrato una predilezione per l’utilizzo combinato di desktop e mobile, con una quota del 37,1%. Il mobile da solo rappresenta il 34,2%, mentre il desktop si attesta al 28,7%.