L’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, avvia un progetto per siglare nuovi protocolli d’intesa con il Sindacato Autonomo dei giornalai (Snag) e inizia dalla Basilicata, una delle regioni più colpite dalla crisi delle edicole.
Lo scopo dell’accordo è quello di avviare uno studio per potenziare i servizi offerti dagli edicolanti a cui i cittadini potranno rivolgersi per ottenere certificati e documenti amministrativi.
Le edicole durante il lockdown si sono dimostrate i presidi dell’informazione, restando quasi gli unici esercizi aperti. Molte hanno avviato servizi di consegna a domicilio proprio a sottolineare l’importanza dell’informazione come bene di prima necessità, bene necessario e fondamentale di una società democratica.
Già nel mese di giugno era stato avviato il rinnovamento tante volte richiesto dagli edicolanti, con l’introduzione di servizi come la stampa di certificati, di ritiro per i prodotti e-commerce (in realtà già attivo da circa 2 anni in varie edicole).
Il presidente Anci lucana, Salvatore Adduce ha spiegato: “Con questa intesa affrontiamo uno dei maggiori problemi di sofferenza delle nostre comunità, in particolare di quelle più piccole: la perdita dell’informazione. Con l’offerta di altri servizi, utilizzando la presenza delle edicole e dei punti di vendita di giornali che resta comunque capillare e il loro lungo orario di lavoro, compresa la domenica mattina, noi auspichiamo che nella nostra regione possa tornare a risalire anche la vendita di quotidiani e periodici”.
“Questo protocollo dà il via a delle importanti sinergie, di cui potranno sicuramente beneficiare le amministrazioni comunali, i cittadini e, ovviamente, gli edicolanti, anche attraverso la semplificazione di procedure e adempimenti burocratici”, ha aggiunto il vicepresidente nazionale dello Snag, Renato Russo.