La questione INPGI è urgente da qualche tempo. Lo scorso febbraio, la Corte dei Conti aveva già lanciato l’allarme dopo i risultati del controllo sulla gestione 2018 effettuato dalla ‘Sezione del controllo sugli enti’ della magistratura contabile.
La Corte aveva osservato che se la “Gestione separata” (INPGI2) non presenta problemi di sostenibilità, anche in relazione alle peculiarità che la caratterizzano, la “Gestione sostitutiva” dell’assicurazione generale obbligatoria (INPGI1) evidenzia aspetti critici in relazione alla sostenibilità finanziaria, tenuto conto delle proiezioni attuariali risultanti dal bilancio tecnico.
L’andamento negativo costante da alcuni anni (il disavanzo della gestione previdenziale si è attestato su 186,44 milioni di euro) evidenzia quindi la necessità di interventi, anche normativi, diretti ad assicurare non solo la sostenibilità finanziaria dell’Ente, ma anche l’erogazione dei trattamenti pensionistici a tutti coloro che vi sono iscritti.
Sul tema è intervenuto il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, durante l’incontro con la stampa estera: “Raccolgo un lavoro che è stato avviato con il governo precedente dal sottosegretario all’Editoria Martella, che è un lavoro istruttorio positivo che prevede un percorso per il salvataggio dell’INPGI. Lo riprenderemo naturalmente in collaborazione con il nuovo sottosegretario all’Editoria per evitare il rischio di una situazione di crisi irreversibile della previdenza dei giornalisti. Credo si sia fatto un buon lavoro, dobbiamo ripartire da lì e riprenderlo rapidamente”.