Organismo di vigilanza FB esaminerà anche le richieste di rimozione di contenuti

Il Comitato di Controllo di Facebook, l’Oversight Board di Facebook, organismo di Vigilanza indipendente definito una sorte di Corte suprema degli utenti, estende le sue competenze.

Scopi e competenze dell’Oversight Board

Era nato lo scorso maggio con lo scopo di analizzare un determinato numero di “casi altamente emblematici e stabilire se le decisioni prese sono in conformità con le normative e i valori stabiliti da Facebook”. Era stato progettato “per fungere come estensione della procedura esistente di analisi dei contenuti” del social ma è stato sin da subito un organo totalmente indipendente finanziato da un trust esterno.

Dalle ultime comunicazioni del social più utilizzato al mondo, il Comitato da adesso inizierà ad accettare anche richieste di rimozione di “contenuti dannosi”. Nell’ultimo anno, complice la pandemia e la situazione emergenziale che si è creata, Facebook e gli altri social hanno iniziato a subire sempre più pressioni sulla gestione delle fake news e dei contenuti dannosi sulle loro piattaforme.

Cosa potranno segnalare gli utenti

Gli utenti che ritengono che post, foto, video, commenti e condivisioni dannosi non debbano restare online, possono d’ora in poi fare appello al gruppo di esperti per farli rimuovere. “Ci aspettiamo che nelle prossime settimane tutti possano fare appello ai contenuti relativi a Facebook e Instagram – ha affermato Guy Rosen, Vice presidente di Facebook – Siamo lieti che l’Organismo di Vigilanza stia ampliando la portata e l’impatto del suo lavoro e attendiamo con impazienza le loro decisioni e raccomandazioni future”.

Fanno parte dell’Organismo di vigilanza accademici, giuristi e giornalisti, che si occupano appunto di affrontare questioni controverse sulla moderazione dei contenuti. È da specificare che le decisioni del Board, che possono ribaltare quelle di Facebook, sono vincolanti.