Il progetto di Elon Musk di combinare OpenAI con la sua Tesla sta giungendo al termine, con accuse da parte della compagnia di IA verso il miliardario di essere concentrato solo ad ottenere la guida della compagnia.
Elon Musk punta OpenAI
“Mentre parlavamo di una for profit per portare avanti la nostra missione, Elon voleva che ci unissimo con Tesla o voleva l’intero controllo”. Così il blog ufficiale di OpenAI annuncia il risultato delle trattative con il miliardario di Pretonia, che si sono ormai completamente incagliate dopo che Musk ha avviato una causa legale contro la ditta di IA.
Il progetto originale per tale sodalizio era partito proprio da Musk, e prevedeva di combinare il sistema di intelligenza artificiale OpenAI – casa, tra le altre cose, del popolare ChatGPT – con la sua casa automobilistica Tesla.
Musk ha però interrotto la collaborazione intentando una causa contro OpenAI, accusando la compagnia di aver dato la priorità al profitto piuttosto che alla creazione di una tecnologia innovativa.
È ora arrivata la risposta di OpenAI, che nega le accuse di Musk e dichiara piuttosto che sia stato lui a spingersi troppo oltre nelle sue pretese alla compagnia. Il suo progetto avrebbe trasformato OpenAI in nulla più che una succursale della Tesla, subordinata alle sue priorità.
“È triste che si sia arrivati a questo con qualcuno che abbiamo ammirato profondamente, qualcuno che ci ha ispirato e poi ci ha detto che avremmo fallito, ha fondato una società rivale e poi ci ha fatto causa quando abbiamo iniziato ad avere successo senza di lui. […] La nostra missione è quella di benefici a tutta l’umanità con l’intelligenza artificiale generale”, scrive sul suo profilo la compagnia di intelligenza artificiale.
M.F.Z.