OdG: “Preoccupazione sul prelievo forzoso dell’1% su stipendi e pensioni”

Ieri, a Roma, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (OdG) ha votato all’unanimità un ordine del giorno sul prelievo forzoso dell’1% sugli stipendi e le pensioni. Il provvedimento ha riguardato anche il ridimensionamento del divieto di cumulo.

Il documento

“Il Consiglio esprime forte preoccupazione sul prelievo forzoso dell’1%, per cinque anni, di pensioni e stipendi e sul ridimensionamento del divieto di cumulo, entrambi con effetto retroattivo dal primo gennaio 2022 per l’intera categoria. Si tratta di misure assunte un anno fa dall’INPGI1 nel tentativo di salvaguardare l’autonomia dell’Istituto. La successiva decisione del Governo di far confluire nell’INPS la gestione principale dell’ente previdenziale dei giornalisti ha, di fatto, superato la delibera del CdA rendendola non più aderente al quadro normativo”, si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale dell’OdG.

“Misure illegittime”

Il Consiglio ricorda, inoltre, che entrambe le misure sui trattamenti pensionistici sono state “oggetto di sentenze di Cassazione che le hanno ritenute illegittime in modo univoco”.

In attesa del parere dell’Avvocatura dello Stato, che deve pronunciarsi sulla vicenda, l’OdG sollecita il Ministro del Lavoro a dichiarare sospesa la delibera dell’INPGI. “Il rischio è un contenzioso giudiziario senza fine per ottenere il riconoscimento dei diritti della categoria, al pari di quanto previsto per tutti gli altri lavoratori”, spiega la nota.

Infine, il Consiglio Nazionale “dà mandato al Presidente di promuovere tutte le iniziative necessarie, compresa la convocazione straordinaria della massima assise giornalistica italiana, per annullare una iniqua misura retroattiva che colpisce insieme attivi e pensionati”.