OdG, pluralismo informativo e rispetto durante la campagna elettorale

Carlo Bartoli, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti (OdG) si associa all’appello di autorevoli costituzionalisti per un confronto libero e corretto durante questo periodo di campagna elettorale.

“Apprezziamo e ci associamo, come Ordine dei Giornalisti, all’appello lanciato da autorevoli costituzionalisti affinché la campagna elettorale si svolga nel rispetto del pluralismo e della obiettività dell’informazione, dell’uso di un linguaggio che non alimenti mai odio o discriminazione. Una campagna elettorale che sia fondata sul rifiuto di prendere in considerazione congetture infondate o vere e proprie fake news da utilizzare nel dibattito politico”.

Tutti i professionisti dell’informazione hanno il dovere di “fornire all’opinione pubblica gli strumenti per farsi un’opinione in vista del voto”.

L’Ordine dei giornalisti ha già sollecitato tutti i suoi iscritti ad attenersi alle regole della deontologia per quanto riguarda completezza, correttezza e continenza nella narrazione degli eventi. L’OdG ha anche sottolineato l’importanza di separare in modo chiaro, soprattutto in questa fase, i fatti dalle opinioni

L’appello dei costituzionalisti

“Nei momenti più delicati nella vita di una nazione grava in capo a ciascun componente della comunità il dovere di agire senza mettere in discussione quel minimo comune denominatore, fondato sulla pari dignità sociale dei cittadini, su cui si regge la convivenza politicamente organizzata. La Costituzione italiana evoca questo essenziale principio di condotta già nelle sue prime battute, allorché nell’art. 2 richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, accanto a quelli di solidarietà sociale ed economica.

La Carta, inoltre, agli art. 3 e 21, richiama all’osservanza della pari dignità sociale anche nelle manifestazioni del pensiero e delle opinioni e all’art. 49 impone il rispetto del metodo democratico nella competizione tra i partiti”. […]

“Nell’architettura democratica e pluralista della Carta repubblicana ogni diritto e ogni libertà – compresa la libertà di manifestazione del pensiero e quella di stampa – si declinano in parallelo ai doveri di solidarietà, al principio di responsabilità, di osservanza del metodo democratico e all’esigenza di rispetto della dignità della persona”.

Poi l’appello si conclude: “Auspichiamo, dunque, che tutti i soggetti convolti nella campagna elettorale appena iniziata, ma anche nel dibattito pubblico a questa connesso, rispettino le istanze del pluralismo e del reciproco rispetto, pur nella legittima e necessaria dialettica tra differenti visioni politiche e culturali, affinché possa svolgersi un confronto chiaro e netto tra idee, programmi, progetti alternativi sui quali gli elettori potranno liberamente esprimersi”.