La Norvegia vieta a Meta di tracciare gli utenti in base alla loro attività online. Il divieto, però, sarà solo temporaneo. Almeno per il momento. È scattato dallo scorso 4 agosto e durerà tre mesi.
La decisione da parte dell’Autorità norvegese per la protezione dei dati personali è arrivata dopo che il 4 luglio la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che Meta stava raccogliendo illegalmente i dati degli europei per indirizzarle con annunci pubblicitari senza il loro esplicito consenso e sulla base del “legittimo interesse” dell’azienda. Il Paese scandivano è il primo in Ue a limitare severamente l’attività basata sui dati di Meta in seguito alla sentenza del tribunale supremo europeo.
La raccolta dei dati e l’invio delle inserzioni pubblicitarie
Finora la pratica pubblicitaria di Meta (quindi principalmente di Facebook e Instagram) prevede il “trattamento di dati personali privati e sensibili attraverso operazioni di monitoraggio e profilazione altamente opache e invadenti”, ha scritto l’agenzia norvegese Datatilsynet.
Quindi, in Norvegia, per i prossimi 3 mesi, sarà permesso a Facebook e Instagram di mostrare alle persone annunci personalizzati ma solo sulla base delle informazioni fornite dagli utenti nella sezione ‘about’ dei loro profili.
Qualora il divieto non fosse rispettato, saranno inflitte a Meta multe di 1 milione di corone norvegesi (89.500 euro) al giorno.