“Si sono conclusi i bandi per le nuove reti mobili 5G e per il 15/mo lotto per l’Italia a 1 giga”. A comunicato il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale. Sono state quindi assegnate tutte le gare per portare internet veloce nel Paese.
In totale, sono stati investiti 5,5 miliardi nella banda ultra larga, proprio come previsto dal PNRR.
“In 13 mesi abbiamo approvato la Strategia italiana, ottenuto le autorizzazioni europee, pubblicato e assegnato tutti i bandi PNRR e investito un valore di circa 5,5 miliardi di euro, con l’ambizioso obiettivo di connettere tutta l’Italia entro il 2026 con reti ad altissima velocità fisse e mobili”, ha commentato il ministro Vittorio Colao.
L’Italia sarà il primo Paese in Europa ad avere, grazie all’intervento pubblico, reti mobili 5G ad elevate prestazioni e interamente rilegate in fibra ottica, in grado di garantire altissima velocità e minima latenza ovunque.
Il bando
Il bando di gara prevede 6 aree geografiche (i cosiddetti lotti) che sono state assegnate al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Inwit, Vodafone e Tim.
“Il nostro Paese è un caso unico in Europa non solo perché abbiamo anticipato gli obiettivi europei e lavorato all’azzeramento del divario digitale, ma anche perché saremo i primi ad avere reti mobili 5G interamente rilegate in fibra ottica, requisito essenziale per garantire altissima velocità di connessione e minima latenza ovunque”, ha spiegato il ministro Colao.
“Tra quattro anni le case degli italiani avranno una connessione fissa di almeno 1 Giga, le aree popolate saranno raggiunte dal 5G ad altissima capacità, tutte le scuole e le strutture sanitarie avranno la connessione adatta per garantire servizi ad altissime prestazioni”.
Entro il 2026…
“Ora è il momento di lavorare in sinergia con i Comuni e gli enti locali per garantire, entro il 2026, uguaglianza ed inclusione sociale attraverso un Paese connesso ai migliori livelli europei, di cui potranno beneficiare tutti i cittadini”.
Per farlo, si procederà con l’intervento per la densificazione delle reti 5G prevede la realizzazione di nuovi siti radiomobili 5G. Il tutto dovrà essere terminato entro il 2026.